Addio a Carlo Tavecchio. Gorrasi (Solbiatese): “Era tornato al suo primo amore”

MILANO – La scomparsa, all’età di 80 anni, di Carlo Tavecchio, l’ex presidente della Figc dal 2014-2017, non ha lasciato indifferente il mondo nel calcio. Sebbene il suo triennio ai vertici della Federcalcio – non esente da gaffe clamorose (Opti Pobà“) – si sia di fatto concluso con la mancata qualificazione dell’Italia di Ventura ai Mondiali in Russia, il dirigente lombardo di lungo corso era riuscito a ritornare a ricoprire il ruolo di presidente della LND in Lombardia, grazie anche ai voti delle società della provincia di Varese.

E fra queste la Solbiatese Calcio 1911 del direttore generale Carmine Gorrasi, colui che più di tutti aveva caldeggiato il ritorno in sella del dirigente comasco (i cui funerali si svolgeranno lunedì 30 gennaio nella natia Ponte Lambro), ha voluto tratteggiarne un ricordo personale

Era tornato a casa sua

Ho conosciuto il presidente Tavecchio soltanto un paio di anni fa. E’ stato un onore per me far parte delle sua squadra ed essere uno dei suoi delegati nella FIGC. In questi due anni ho potuto apprezzare non soltanto il grande dirigente, con una conoscenza della macchina amministrativa calcistica fuori dal comune, ma l’uomo e la persona. Se ne va proprio quando era tornato a casa, in quel Comitato Regionale Lombardo che è sempre stato il suo primo amore. Custodirò per sempre il suo ricordo e spero di continuare a fare un ottimo lavoro, grazie anche ai suoi in segnamenti.

Minuto di silenzio

La Figc ha disposto che prima di tutte le partite dei campionati nazionali previste per il weekend (compresi i posticipi di lunedì) venga osservato un minuto di raccoglimento per ricordare Tavecchio. In segno di lutto, inoltre, le bandiere del palazzo di Via Allegri – sede della Federazione – e del Centro Tecnico Federale di Coverciano saranno tenute a mezz’asta.

Carlo Tavecchio Gorrasi – MALPENSA 24