ADL: «Il lazo? I vigili non sono forze dell’ordine. A Busto troppi servizi, poco personale»

BUSTO ARSIZIO – «La Polizia locale vuole dare più servizi, quando manca il personale». A protestare è il sindacato di base ADL, che per voce di Fausto Sartorato rilancia la polemica sulle carenze di agenti e ufficiali al Comando dei Molini Marzoli. «Fanno i corsi per usare il lazo, ma non siamo nel Far West. E qui mancano i servizi essenziali». Il riferimento è al BolaWrap, il laccio immobilizza-persona che sarà al centro di un seminario che verrà organizzato dal Comando di Busto Arsizio.

La lettera di ADL

Fausto Sartorato

La polemica nasce dalla «mancata risposta dell’amministrazione» alla lettera che ADL ha inviato un mese fa per denunciare il problema della «mancanza di un ufficiale di Polizia Giudiziaria nel turno serale» al Comando dei Molini Marzoli. «Ora ci sarebbe solo al venerdì e al sabato, mentre da novembre dovrebbe essere assunto un nuovo ufficiale» segnala Sartorato. Ma la circostanza crea più di un problema: da un lato, «la pattuglia di servizio del turno serale lasciata allo sbando, con i singoli agenti costretti ad assumere decisioni in merito al servizio da svolgere», e dall’altro «la chiusura dell’armeria alle 19.20, tanto che il personale che termina il servizio dopo tale orario non può depositare l’arma in dotazione ed è costretto a portarsela a casa sotto la propria responsabilità». Per Sartorato invece «ci dovrebbe essere un posto dove custodirla, perché se succede qualcosa ci va di mezzo chi ce l’ha in dotazione», inoltre la mancata risposta mostrerebbe che «probabilmente è un nervo scoperto».

Busto non è un “comunello”

Ma il caso dell’ufficiale che non c’è – per Sartorato «con otto ufficiali, comandante compreso, il turno serale dovrebbe essere sempre coperto, e in ogni caso non si possono autorizzare servizi straordinari a Malpensa se prima non si coprono i servizi ordinari alla cittadinanza» – è soltanto una delle problematiche su cui ADL vuole accendere i riflettori. A partire dalla «inadeguatezza della sede dei Molini Marzoli. Troppa promiscuità, dovrebbe essere a sé stante». Ma la madre di tutte le questioni rimane la «carenza di organico cronica», che tocca in generale il comune, ma che «si fa sentire di più sulla Polizia locale». Fausto Sartorato denuncia che «il personale se ne va, dopo aver vinto il concorso rimane qualche mese e alla prima occasione chiede la mobilità. Ma bisognerebbe farsi delle domande sul perché non piace il comune di Busto. Evidentemente perché si è in pochi, si lavora male e si fanno turni pesanti». E allora si pone il problema dei servizi: «Busto non è un comunello come Malnate o Marnate, se non ha personale non può dare i servizi promessi in campagna elettorale».

Il “lazo”? No grazie

E qui si pone il problema degli strumenti a disposizione degli agenti. «Fanno il corso per usare il lazo, il bastone estensibile, lo spray urticante, quando mancano i servizi essenziali come l’ufficio di Polizia annonaria e commerciale, smantellato da anni – attacca il sindacalista di ADL – ma noi ci siamo sempre battuti perché gli agenti facciano i vigili urbani. Lo dice la legge che non sono equiparati alle forze dell’ordine, infatti la loro indennità di pubblica sicurezza è la metà rispetto a quella delle altre forze dell’ordine».

busto arsizio adl Polizia locale – MALPENSA24