Galliani a Varese: «Senza Forza Italia la nostra coalizione sarebbe di destra»

VARESE Adriano Galliani a Varese, nella sede di Forza Italia rende onore al presidentissimo, ricorda le radici di Forza Italia e ribadisce il ruolo del partito all’interno della coalizione con Lega e Fratelli d’Italia: «Noi siamo il centro. Senza di noi si parlerebbe di un’alleanza di destra».

Senza di noi sarebbe una coalizione di destra

Adriano Galliani, senatore eletto nel collegio di Varese: «Ho avuto la fortuna di incontrare Berlusconi nel 1979 e ho avuto un percorso di vita accanto a questo grande imprenditore. E so bene perché è nata Forza Italia e quali sono i principi del partito. E ricordo che quando crollò la Prima Repubblica, se non fosse sceso in campo Berlusconi l’Italia sarebbe finita nelle mani dei comunisti di Achille Occhetto. E oggi, se non ci fosse Forza Italia, la nostra sarebbe una coalizione di destra. Siamo noi a garantire il centro e l’elettorato liberale, moderato e che crede nel lavoro».

«Silvio sta bene»

«Silvio Berlusconi sta abbastanza bene – rassicura Galliani – Ha avuto problemi, certo. Ma trovo offensivo quello che si è sempre tentato di fare contro Silvio Berlusconi. Imprenditore, anzi un grande imprenditore e un grande politico. E si permettono di chiedere una perizia psichiatrica. Assurdo».

Matteo Bianchi alla corte sportiva di Berlusconi

Il candidato sindaco parla di politica, di programmi e idee per la città e svela un aneddoto sportivo che ha come protagonisti proprio Galliani e Silvio Berlusconi. «Non sono un appassionato di calcio, ho giocato e sono appassionato di hockey. E ai tempi delle giovanili nel Varese sono stato accolto nella polisportiva di Silvio Berlusconi, proprio sotto il cappello di Adriano Galliani».

Condivisione di temi con Bianchi

Giacomo Caliendo, senatore e commissario provinciale: «Due anni fa non sapevamo nemmeno se Forza Italia sarebbe sopravvissuta. Invece oggi c’è di nuovo entusiasmo. E qui in provincia abbiamo portato una modalità diversa di fare politica, che aveva come caratura la moralità. Abbiamo messo davanti a tutto l’interesse generale a quelli particolari. Lo dimostra la battaglia fatta affinché le liste del sindaco fossero davvero civiche. E ora ci presentiamo alle elezioni amministrative con una sola idea: fare cose concrete nell’interesse generale. Principi che abbiamo ritrovato in Matteo Bianchi. Anche punta sulla trasparenza amministrativa, sul recupero delle ragioni culturali della città e infine la sensibilità sulle fragilità. Proprio il nostro candidato ha lanciato l’idea di una Casa delle disabilità, dimostrando su questo tema sensibilità, ma anche concretezza».

Vincere e recuperare credibilità e autorevolezza

Massimiliano Salini, europarlamentare e commissario regionale di Forza Italia: «Conosco bene Matteo Bianchi, persona che ha i piedi per terra, concreto e pratico. E la nostra ambizione qui a Varese è quella di amministrare per mettere in atto una serie di azioni e programmi concreti. Il nostro obiettivo, invece, è vincere qui, ma anche negli altri Comuni al voto per costruire poi un modello politico di governo nazionale. Un percorso che ci permette di ricostruire la credibilità della politica e del nostro Paese. Ed è lo stesso obiettivo condiviso da noi e dal Governo Draghi».

Il parterre

All’incontro con Adriano Galliani e Massimiliano Salini erano presenti: Giuseppe Taldone, vice commissario provinciale, Piero Galparoli, commissario cittadino forzista, Domenico Battaglia, vice commissario cittadino, Rosario Tramontana e Rosa Tagliani, responsabile di Azzurro Donna, Marco Riganti, consigliere provinciale. Presenti i candidati Gabriella D’Amato del Popolo della Famiglia, Viviana Nocera, Giossi Montalbetti, Filippo De Sanctis, Simone Longhini, Alessia De Filippis.