31 eventi e una mostra: il Premio Chiara “prende casa” al Castello di Masnago

Premio Chiara

VARESE31 appuntamenti da settembre a novembre: è il programma della sessione autunnale del Premio Chiara – Festival del Racconto 2021. La rassegna culturale vedrà il suo cuore al Castello di Masnago, con la Sala degli Svaghi che farà da location per molti eventi. Sabato 25 settembre all’interno del museo aprirà una mostra dedicata alle passioni di Piero Chiara, con materiali inediti. Il 17 ottobre la manifestazione finale alle Ville Ponti. Tra gli incontri spicca il Chiara alla carriera a Mario Botta.

Si entra nel vivo

Dopo l’antipasto della scorsa primavera, con una serie di 13 appuntamenti che avevano richiamato importanti personaggi come il cardinale Gianfranco Ravasi, Vito Mancuso e Alberto Pellai, il Premio Chiara 2021 concede il bis e si appresta a vivere la sessione autunnale di eventi. Da settembre a novembre saranno 31 gli incontri in scaletta. È la prima volta che il festival viene realizzato in due momenti: una scelta che è piaciuta e che sarà riproposta. Si parte domenica 19 settembre alle 16.30 al Teatro Sant’Ambrogio in via Papi a Varese. In programma l’incontro con i finalisti del Premio Chiara Giovani 2021, dedicato quest’anno al tema “Libertà”.

Chiara in mostra al Castello di Masnago

Il cartellone di eventi è stato svelato stamattina, venerdì 17 settembre, presso il Castello di Masnago, che costituirà di fatto il cuore di quest’edizione autunnale. Al Festival del Racconto sarà dedicato uno spazio, la Sala degli Svaghi, che ospiterà una buona parte degli incontri in programma. Il museo inoltre sarà la sede della mostra “La bellezza del vivere. Passioni di Piero Chiara”, curata da Mauro Novelli, Serena Contini e Francesca Boldrini. Un’esposizione originale e inedita sulle passioni che l’autore coltivò per una vita attraverso fotografie, documenti e contributi audiovisivi. «Chiara è stato un vero intellettuale – racconta Serena Contini – non era solo un romanziere, ma anche un appassionato d’arte, della cucina e della vela. Amava molto anche viaggiare». L’organizzatrice del Premio Chiara Bambi Lazzati ha sottolineato l’importanza della collaborazione con il Castello di Masnago.

A Luino il Chiara alla Carriera a Botta

Tra gli appuntamenti in programma spicca quello del 10 ottobre al Teatro Sociale di Luino, in cui l’architetto svizzero Mario Botta riceverà il Premio Chiara alla carriera. Tra gli altri ospiti illustri Marco Risi che parlerà del rapporto col grande padre Dino, Diego Dalla Palma che affronterà il tema della bellezza e l’economista Stefano Zamagni che tratterà la cultura del dono. Ci sarà spazio anche per la storia degli scalpellini di Viggiù e per presentazioni librarie, un seminario di musica e un laboratorio di scrittura creativa. A chiudere la rassegna il 26 novembre una cena al Palace Hotel con un menu ispirato alla cultura gastronomica di Piero Chiara. Tutti gli eventi saranno a capienza limitata e con obbligo di green pass. E consigliata la prenotazione su www.premiochiara.it.

Il 17 ottobre la finale

Ma il momento clou della stagione autunnale sarà la manifestazione finale del Premio Chiara, con la premiazione del concorso principale e di quello dedicato ai giovani. L’appuntamento è per domenica 17 ottobre alle 17 alle Ville Ponti a Varese. A sfidarsi sono Antonio Franchini con “Il vecchio lottatore”, Carlo Lucarelli con “L’incredibile prima di colazione” e Bianca Pitzorno con “Sortilegi”. In merito alla terna dei finalisti si è espresso in conferenza Romano Oldrini, presidente dell’Associazione Amici di Piero Chiara. «La Pitzorno – ha detto – è una scrittrice con la s maiuscola, ha una penna leggerissima. Carlo Lucarelli è un divulgatore di alto profilo, un maestro della narrazione breve. Antonio Franchini ha scritto un libro molto reale e molto adatto per i tempi attuali caratterizzati dal virus».

Premio Chiara

I saluti delle autorità

L’assessore Francesca Strazzi ha portato i saluti del Comune di Varese. «È un piacere poter ospitare un orgoglio locale come Piero Chiara in un contesto internazionale come quello che abbiamo voluto organizzare come la mostra sul Giappone». La vicepresidente del consiglio regionale Francesca Brianza è invece intervenuta in rappresentanza di Regione Lombardia e Regio Insubrica. «Grazie a Bambi Lazzati e al presidente Oldrini per l’impegno grandioso che hanno messo in tutti questi anni per fare in modo che il Premio Chiara sia sempre al passo coi tempi e vada oltre Varese e oltre la Regione, con un aspetto transfrontaliero e internazionale».