Varese, Premio Chiara “grandi firme”. A Mario Botta riconoscimento alla carriera

VARESE – È un’edizione grandi firme per il Premio Chiara. Il concorso letterario intitolato alla memoria dello scrittore luinese vedrà quest’anno in gara tre nomi molto noti al pubblico: Antonio Franchini, Carlo Lucarelli e Bianca Pitzorno. A Mario Botta invece sarà assegnato il Premio Chiara alla carriera. Grande partecipazione al concorso per i giovani.

Una terna prestigiosa

A svelare tutti i dettagli dell’edizione 2021 è stata l’Associazione Amici di Piero Chiara, questa mattina 18 giugno presso il cortile d’onore del Castello di Masnago. Innanzitutto la terna dei finalisti, che Bambi Lazzati, anima della manifestazione, ha annunciato con orgoglio e soddisfazione. Si parte da Antonio Franchini, curatore editoriale e scrittore di origini napoletane, che presenta “Il vecchio lottatore”. Quindi il celebre scrittore e conduttore televisivo Carlo Lucarelli, tra i più apprezzati autori di gialli in Italia. Parteciperà con “L’incredibile prima di colazione”. Infine, con “Sortilegi”, sarà in gara anche Bianca Pitzorno, conosciuta soprattutto per la sua opera di autrice di romanzi per ragazzi. I tre finalisti sono stati scelti tra le 51 opere di racconti pervenute. La manifestazione finale con la premiazione si terrà come di consueto a Ville Ponti, domenica 17 ottobre alle 17.

Sezione segnalati e Chiara Inediti

La Sezione Segnalati del Premio Chiara Editi ha voluto premiare un libro di racconti non giunto in finale, di un autore felice espressione del territorio insubre. La giuria ha indicato Andrea Fazioli, con “Il commissario e la badante Guanda”. Fazioli ha vinto il Chiara Giovani nel 1998: è la prima volta nella storia del Premio Chiara che un vincitore di questa sezione viene segnalato tra gli Editi con una sua opera. Per il Premio Chiara Inediti 2021, rivolto a concorrenti dai 25 anni in su, è stato invece premiato Andrea D’Amico, con “Tranne il nero”, che si aggiudica la pubblicazione a cura della Pietro Macchione Editore.

Record di partecipazione per il Chiara Giovani

Per quanto riguarda il Premio Chiara Giovani c’è da registrare un nuovo record di partecipazione, con 421 racconti giunti da tutt’Italia e dalla Svizzera italiana sul tema “Libertà”. In questo momento critico i giovani hanno dimostrato la loro voglia di cultura e di mettersi in gioco. La giuria tecnica ha selezionato 31 finalisti, che sono pubblicati in un volume. La giuria dei lettori con le sue preferenze decreterà il vincitore. I finalisti saranno presentati domenica 19 settembre alle ore 16.30 a Varese, la premiazione sarà il 17 ottobre alle 17.

Premio Chiara

A Mario Botta il Chiara alla carriera

Il Premio Chiara alla carriera 2021 sarà invece assegnato all’architetto svizzero Mario Botta. Nato nel 1943, dal 1996 è ideatore e fondatore della nuova Accademia di architettura di Mendrisio, di cui è stato docente e direttore. Il suo lavoro è stato premiato con importanti riconoscimenti. “A un grande architetto per la sua opera costruita, il cui linguaggio, così radicato nel territorio lombardo-ticinese, ha saputo parlare al mondo intero”: questa la motivazione del premio. La cerimonia di consegna si terrà al Teatro Sociale di Luino domenica 10 ottobre alle 17.

Le voci delle istituzioni

Alla conferenza di presentazione dell’edizione 2021 del Premio Chiara è intervenuto in collegamento video il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. «Quest’iniziativa – ha detto – ogni anno è più bella, più forte e più coinvolgente ed è un punto di riferimento culturale per la provincia e per la Regione. Come Regione Lombardia siamo orgogliosi di potervi sostenere». Il sindaco di Varese Davide Galimberti ha parlato di un festival che è rappresentativo del territorio. «In questo momento è straordinariamente importante investire in cultura». Il presidente della Provincia Emanuele Antonelli ha sottolineato che è il Premio Chiara è un vanto per la Provincia di Varese.