Politica-varietà a Gallarate, la drag queen Wanda con Ocu: «Sono una di voi»

gallarate drag queen officina cura urbana

GALLARATE – Luci colorate, tanta energia e un’invidiabile agilità sui tacchi che le hanno permesso un ingresso trascinante sulle note di “Un’estate al mare” di Giuni Russo. Un impatto d’effetto, quello della nota drag queen italiana La Wanda Gastrica, che ieri, 16 settembre, ha animato la sala del Bellaria Rock Pub a Gallarate. Uno show? Senza dubbio. Ma che ha fatto da contorno a una presentazione politica fuori dagli schemi. Officina di Cura Urbana, lista civica di sinistra a sostegno della candidata sindaco Margherita Silvestrini (Pd), ha scelto una via inusuale per raccontare i suoi candidati, tra progetti, racconti e desideri in un botta e risposta dal sapore di varietà televisivo. Risate e battute di spirito, certo. Ma il fil rouge della serata è rimasto sempre uno: l‘obiettivo di spodestare il primo cittadino uscente Andrea Cassani (Lega) e il centrodestra. Non senza qualche frecciatina.

Perché Silvestrini?

«Mi sono ritrovata ad appoggiare cura urbana», ha esordito La Wanda. «Abbiamo un logo bellissimo. E dico “abbiamo” perché mi sento anche io una di voi, a honoris causa». La premessa dell’evento è stata: «Durerà più di sessanta secondi». Un riferimento ironico al format utilizzato dall’attuale sindaco per presentare sui social i progetti portati a termine. Una battuta che ha dato il via alla parte politica della serata.

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A partire da una domanda: perché Margherita Silvestrini? «Pensiamo possa svolgere una rivoluzione», ha replicato Nancy Perazzolo. «L’abbiamo identificata come una sorta di Rinascimento per Gallarate». Intanto perché «è donna, e questo ha il suo valore». Ma soprattutto «è riuscita a raccogliere intorno a sé una coalizione ampia e con elementi diversi tra loro. E poi la vera novità è la costruzione del programma che è il risultato di un lungo lavoro di condivisione».

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Gioco di squadra

Gioco di squadra, quindi, puntando sulle diverse esperienze presenti all’interno del gruppo. Come ha spiegato Cinzia Colombo: «Fra le battaglie portate avanti in questi anni di politica non potrei sceglierne una sola. Ma so che senza il supporto degli altri non avrei portato a casa nulla: si lavora insieme». E per diversi obiettivi: ambiente, diritti, mondo del lavoro, cultura e salute. Ognuno di questi affrontato da tutti, sciogliendo i nodi dei vari argomenti nell’ottica che «vanno tutti insieme».

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Anche Andrea Franceschini lo ha ribadito: «Ognuno di noi è diverso ma deve rappresentare un’unione. Dobbiamo dire noi, includendo anche i non candidati. Ma che ci sono». A dare man forte proprio La Wanda, ovviamente, col sorriso: «Mi piace questa lista perché ci sono 50 sfumature di Officina».

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L’obiettivo

Gli umori della serata sono sempre stati conditi da risate, grazie alla nota drag queen che non ha risparmiato chicche per nessuno. Ma, aldilà di tutto, l’obiettivo resta uno, ribadito in maniera limpida da Carlo Naggi: «Mandare a casa Cassani». A fargli eco, Francesco D’Avino: «Mi piace l’ambiente della nostra lista, ha la forza giusta per spodestare l’attuale sindaco e cambiare tutta Gallarate». In chiusura, Filiberto Zago: «Spero non venga confermato, l’amministrazione fa rigenerazione urbana distruggendo due ettari di boschi: per loro è questo. In realtà è solo cementificazione urbana». La Wanda  ha invece chiuso il sipario, mettendola sul buon auspicio: «Abbraccio Silvestrini e le faccio un in bocca al lupo».

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