VARESE – Un risparmio di circa 60 tonnellate di Co2 in tre mesi. Gli undici autobus ibridi entrati in servizio sulla rete urbana di Varese lo scorso 3 maggio hanno già portato importanti risultati sotto il profilo della qualità dell’aria. A stilare un primo bilancio è l’amministrazione comunale. Il trasporto pubblico sarà anche al centro del Pums, approvato settimana scorsa dal consiglio comunale.
Impatto positivo
A tre mesi dall’entrata in servizio gli undici nuovi autobus hanno percorso oltre 162mila chilometri, considerato che con la chiusura delle scuole i bus percorrono meno chilometri. Sono stati così risparmiati, grazie alla flotta rinnovata, oltre 35mila litri di gasolio. Un notevole risparmio che si traduce in una effettiva riduzione di emissioni inquinanti, rumore e consumi. «Il trasporto pubblico varesino sceglie la via della mobilità sostenibile – commenta l’assessore all’ambiente Dino De Simone – grazie ai nuovi autobus ibridi a basso impatto ambientale. Un intervento importante per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini, la tutela della salute e al tempo stesso la salvaguardia ambientale».
Il trasporto pubblico al centro del Pums
Sull’argomento interviene anche l’assessore alla mobilità Andrea Civati. «Il tema della mobilità urbana è al centro dell’interesse di questa amministrazione, come dimostrato anche con la recente approvazione del Pums (Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile). Rendere più sostenibile il trasporto pubblico cittadino è uno dei tasselli per migliorare nel suo complesso il sistema della mobilità, lavorando al tempo stesso per la tutela dell’ambiente». Il Pums prevede infatti un rinnovamento del trasporto pubblico varesino, insieme alla promozione di forme di mobilità dolce come la bicicletta.
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