VARESE – «Al mercato di piazza Repubblica c’è tanta professionalità»: così il vicesindaco Ivana Perusin si esprime in merito ad un tema particolarmente caldo negli ultimi giorni in città, rispondendo alle dichiarazioni del consigliere leghista Fabio Binelli. Il capogruppo della Lega in consiglio lo aveva definito una «zona commerciale di basso livello», suscitando la reazione degli ambulanti. Ora è la numero due di Palazzo Estense a dire la sua.
Due anni di lavoro
Ivana Perusin rivendica innanzitutto il complesso lavoro svolto per arrivare al trasferimento delle bancarelle da piazzale Kennedy alla nuova sede di piazza Repubblica. Un percorso che ha richiesto due anni di dialogo, incontri e confronti con ambulanti, negozianti e cittadini. Un lavoro che nelle intenzioni dell’amministrazione comunale non si è certo concluso qui. «Come è normale che sia per un processo appena avviato – commenta il vicesindaco – stiamo ancora lavorando per apportare migliorie e modifiche che possano definire una forma sempre più ottimale». Ivana Perusin invita dunque i consiglieri leghisti a valutare di persona il lavoro degli operatori, sottolineando come la loro presenza si stia riflettendo in modo positivo anche sui negozianti della zona.
Obiettivo: un mercato sempre più bello
«È un dato di fatto – sottolinea Perusin – piazza Repubblica è tornata a vivere con il mercato cittadino, che anima la piazza tre volte a settimana con la versione completa e una volta a settimana in forma ridotta. Non può esserci improvvisazione in un lavoro come questo: sono serviti due anni di lavoro, in un confronto continuo con gli stessi operatori per trovare la soluzione odierna». L’amministrazione comunale intende proseguire su questa strada per far diventare il mercato di piazza Repubblica ancora più conosciuto e apprezzato. «Il nostro obiettivo – continua – è arrivare gradualmente a rendere quello varesino uno tra i più bei mercati della provincia. Per questo invito qui i consiglieri leghisti che hanno criticato il lavoro dei commercianti, per lunedì 9 agosto, per provare a vivere di persona il mercato, anche facendo acquisti, per poi condividere osservazioni e spunti, lavorando insieme in un’ottica di dialogo costruttivo. Questo nell’interesse della città e delle tante famiglie che vivono proprio grazie alle attività del mercato».
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