Air Italy, Anpav lancia l’allarme: «Dal 18 agosto rischiamo 1500 licenziamenti»

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MALPENSAZero certezze per i dipendenti di Air Italy, ma una sicurezza. Il 18 agosto scade il blocco ai licenziamenti. E se nessuno interviene i 1500 lavoratori della compagnia, di cui i due terzi sono di Malpensa, rimarranno per strada. «E’ scandaloso che il governo, dopo tante rassicurazioni, non abbia fatto assolutamente nulla. Anzi, ha aiutato solo Alitalia, in parte colpevole della crisi di Air Italy», accusa il sindacalista di Anpav, Marco Bardini.

Dal 18 agosto i licenziamenti

bardini licenziamento air italyLa vertenza su Air Italy è ancora a un punto morto. «Questo perché è stata completamente dimenticata dalle istituzioni», sottolinea Bardini. Secondo il decreto ministeriale, infatti, i licenziamenti sono stati bloccati durante l’emergenza sanitaria. Ma il Dpcm scade il 18 agosto. «E nonostante alcune categorie potranno vedere la proroga del blocco, i dipendenti di Air Italy probabilmente non rientreranno in questo gruppo. Perché sono stati licenziati prima della pandemia», sostiene Bardini.
E quegli ammortizzatori sociali che sono stati promessi? Secondo Anpav il governo si è dimenticato anche di quelli. «Non è arrivato un euro di cassa integrazione per i dipendenti di Air Italy». Lavoratori che da anni vivono nel limbo, vertenza dopo vertenza. Con risposte che non arrivano mai. «Una crisi infinita che – ricorda Bardini – ha portato alcuni anche a togliersi la vita».

Air Italy con Alitalia

E in questo contesto disastroso, il governo ha stanziato 3 miliardi e 350 milioni per Alitalia. «Hanno investito solo su questa compagnia? Quando Air Italy, una delle più antiche in Europa, è sull’orlo del precipizio? E, ricordiamolo, questa sofferenza è stata dovuta anche alla concorrenza sleale delle low cost e ad Alitalia stessa. L’unica aiutata dall’esecutivo». Anpav chiede quindi di essere inclusa nel progetto della Newco. «Basta pensare solo al Lazio. Anche i 1500 lavoratori Air Italy hanno il diritto di essere ascoltati. E magari di essere assunti nella nuova compagnia». Questa la richiesta conclusiva di Bardini.

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