I sindacati al governo: «Nazionalizzate Air Italy. Pari dignità con Alitalia»

lavoratori licenziati air italy

MALPENSA – Tornano ad alzare la voce le rappresentanze sindacali di Air Italy, compagnia aerea in liquidazione dallo scorso gennaio. Di fronte alla scelte del governo, che punta a una nazionalizzazione di Alitalia (l’ipotesi in campo è di partire con una newco pubblica composta da una una flotta di 25-30 aerei, un quarto di quella attuale, ovvero gli aerei che stanno volando in questo momento di emergenza Covid-19), le parti sociali chiedono pari dignità anche per l’ex Meridiana e per i suoi 1450 dipendenti il cui destino appare irrimediabilmente segnato. Il bando per la vendita scade infatti mercoledì 25 marzo, ma chi comprerebbe oggi una compagnia aerea con il settore alla paralisi?

L’importanza di una compagnia statale

Di seguito la nota ufficiale diramata oggi 23 marzo da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ta, Anpac, Anpav, Usb Ap, Cobas:

L’emergenza Covid-19 ha fatto comprendere a tutti, se mai ce ne fosse stato bisogno, l’importanza di asset strategici per la difesa e la sicurezza Nazionale che, come la sanità, non possono sottostare sempre e comunque a logiche di puro mercato e profittabilità. L’aviazione civile, in un Paese con le caratteristiche orografiche come quelle italiane, in cui strade e ferrovie non sono sufficienti a sopperire alle moderne esigenze di trasporto e spostamento, a maggior ragione considerata anche la vocazione al turismo, non può prescindere da una grande azienda nazionale di trasporto aereo che si faccia carico di garantire i collegamenti, anche in situazione di oggettiva difficoltà e con coefficienti di carico bassissimi, come fatto in questi giorni da Alitalia.

Tutte le flotte private sono oramai a terra o altrove perché nessun imprenditore è disposto a continuare l’attività in perdita. Se i collegamenti aerei non fossero garantiti anche a prescindere da logiche di bilancio, come accade per la sanità, oggi l’intero Paese sarebbe ancora più in ginocchio.

Il Governo ha giustamente varato misure straordinarie per far fronte all’emergenza in corso e sta, in queste ore, nazionalizzando la compagnia di bandiera senza la quale, oggi, non verrebbe garantito il trasporto aereo, neanche per gravi questioni di emergenza. Per quanto sopra chiediamo al Governo centrale e a quelli delle regioni Sardegna e Lombardia, pari dignità di trattamento per Air Italy, che per quasi sessant’anni ha permesso a milioni di passeggeri di volare, trasportando anche i nostri soldati verso le basi in aree di crisi. Le organizzazioni sindacali chiedono che Air Italy, che custodisce un patrimonio di competenze irripetibili, venga ricompresa in un ampio progetto di rilancio dell’intera industria nazionale di trasporto aereo, oggi distrutta dal dumping, per assolvere finalmente  a una funzione di servizio pubblico sempre ignorata dagli altri vettori.

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