MALPENSA – «Ryanair recluta i piloti di Air Italy in liquidazione». Lo scrive l’Ansa, parlando di «un invito rivolto a tutti gli ufficiali di cabina di Air Italy», chiamati a due sessioni di incontri, in programma il prossimo lunedì 24 febbraio alle 9 e alle 13 al Novotel Milano Malpensa Airport Hotel di Cardano al Campo, a due passi dallo scalo. La comunicazione da parte della Compagnia irlandese (nella foto di Kamal) è rivolta «soltanto ai piloti di Air Italy per potenziali opportunità di lavoro all’interno del Gruppo Ryanair».
No alla compagnia, sì ai dipendenti
Di fatto, solo una conferma di quanto dichiarato settimana scorsa dal chief commercial officer del vettore irlandese David O’Brien, che smentendo ogni interessamento nei confronti della compagnia Air Italy, messa in liquidazione dai soci Alisarda e Qatar Airways, aveva ammesso che Ryanair «sarebbe stata interessata ad assorbire il personale» di Air Italy, nel caso si concretizzasse la possibilità di aprire una nuova base ad Olbia. Ma nei giorni successivi su Linkedin era comparso un video del vicedirettore delle risorse umane di Ryanair, Mark Duffy, in cui candidamente invitava il personale di Air Italy a cliccare sul sito dedicato alle carriere in Ryanair dove «attualmente ci sono diverse opportunità in tutte le aree coperte dal gruppo».
Balotta: «Avvoltoi»
Ma alla vigilia del vertice al ministero delle infrastrutture e dei trasporti di giovedì 20 febbraio, per tentare di trovare soluzioni che possano salvare i 1450 dipendenti dall’incubo del licenziamento, Dario Balotta, presidente di Onlit (Osservatorio nazionale sulle liberalizzazioni del trasporto pubblico), accusa: «Puntuali come un orologio svizzero gli avvoltoi irlandesi sono pronti ad accaparrarsi i piloti Air Italy che accorreranno». Il sospetto è che «tra i vantaggi di far morire Air Italy c’è quello di prendere piloti già formati e infine pagare meno i premi assicurativi data l’anzianità dei piloti».