L’aumento della Tari è l’ultima magagna dell’amministrazione di Casorate

Casorate regione fontana

Egregio Direttore,

sapesse con quanta frenesia l’amministrazione uscente di Casorate Sempione sta camuffando la sua improduttività di cinque anni per rincorrere un secondo mandato elettorale.

Due cantieri ben visibili, uno in piazza Mazzini e l’altro al cimitero, sono stati aperti in tutta fretta prima del mese di giugno di quest’anno, guarda caso in prossimità delle elezioni comunali inizialmente previste in prinavera; ma il diavolo ci ha messo la coda e le elezioni sono state posticipate a settembre: i due cantieri son sempre lì finora inoperosi, ma mentre prima dovevano servire a gettare fumo negli occhi dei Casoratesi, ora testimoniano le vere intenzioni preelettorali dell’amministrazione uscente.

Sparate a salve le cartucce dei cantieri, in canna all’amministrazione Cassani non restava che la segnaletica orizzontale. Alè a imbiancare dappertutto, anche nelle buche, ahimè numerose, dove nelle più profonde spiccano certe frecce che sembrano indicare “vai all’inferno”.

Intanto, è arrivata nelle case anche la richiesta di pagamento della TARI, con un bell’aumento del 9,9% della quota fissa.

Purtroppo, le magagne dell’amministrazione Cassani non finiscono qui.

La sua compagine, che si ricandida quasi per intero, si è fatta fotografare assembrata all’interno della sala consiliare, come se i luoghi istituzionali fossero alla mercé della propria campagna elettorale. In questo genere di abuso può incorrere solo chi si ritiene al “comando” e non al “servizio” dei cittadini.

È curioso anche osservare come il programma elettorale dell’amministrazione uscente, che si fregia del nome “rinascita”, assolutamente disattesa, dia particolare enfasi al “villaggio dell’Alzheimer” che è una iniziativa del tutto privata, peraltro ancor priva della benché minima autorizzazione. Ricordiamo bene come andò a finire anche la ristrutturazione del cinema parrocchiale, altra opera privata, di cui la allora neo amministrazione Cassani volle interessarsi con accentuato protagonismo.

Mi permetta, Direttore, di rivolgere agli elettori di Casorate l’esortazione a non arrendersi alla retorica del “tanto sono tutti uguali”. Ai più ottimisti dico: scegliete il meglio; ai più pessimisti dico: scegliete il meno peggio; ma andate ad esprimere la vostra scelta consapevolmente.

Ringrazio e saluto

Alberto Crosta

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alberto crosta casorate tari – MALPENSA24