ALBIZZATE – A distanza di sei mesi circa dall’ultimatum lanciato dal sindaco di Albizzate Mirko Zorzo, arriva finalmente la mediazione con Vibram per la questione dei camion che attraversano la frazione di Valdarno per caricare la merce in azienda. Lo scorso 16 aprile un incontro tra le parti ha ufficializzato la presenza, in via sperimentale, di due movieri per regolamentare il traffico nel centro abitato. E l’azienda ha fatto sapere che potrebbero esserci cambiamenti nel percorso logistico dei mezzi pesanti per evitare il transito nel centro di Valdarno.
Movieri nelle ore di punta
«Un primo passo in avanti per la risoluzione di un problema noto da anni» ha commentato con soddisfazione per l’incontro il sindaco Zorzo. Che nei mesi scorsi, raccogliendo istanze e proteste degli abitanti di Valdarno, aveva appunto inviato una lettera di ultimatum dando un anno di tempo alla multinazionale, tra le più importanti aziende presenti sul territorio, per attuare manovre correttive al fine di evitare i disagi del passaggio dei tir nel centro. Danni alle facciate delle case, ai marciapiedi e ai paletti in ferro delle strade sono infatti la conseguenza delle manovre dei mezzi pesanti fra le strade della frazione. Insieme ad un rischio per gli stessi cittadini che ora «diminuirà grazie alla presenza, in via sperimentale, di due movieri – spiega Zorzo – che nelle ore di punta, principalmente nell’orario di ingresso e uscita da scuola, gestiranno il traffico. Una misura a spese di Vibram, avviata il 3 aprile, e che rappresenta un primo passo».
«Modificheremo il percorso dei camion»
Condivisa da parte dell’azienda la disponibilità a trovare soluzioni per la sicurezza dei cittadini e per una migliore viabilità: «Soddisfatti per aver trovato con il Comune di Albizzate un primo compromesso – fanno sapere dall’azienda -. Siamo inoltre in attesa del nulla osta degli enti competenti per modificare gli ingressi per accedere in azienda, e di conseguenza evitare il passaggio dei mezzi pesanti in paese. In questo modo garantiremo la sicurezza degli abitanti».