ALBIZZATE – «Sono contentissimo ed emozionato di rivedervi di persona guardandoci negli occhi e non tramite il filtro di uno schermo». Lo ha detto il sindaco di Albizzate Mirko Zorzo oggi, 14 settembre, agli alunni delle scuole di Albizzate che è andato di persona a trovare. Classe per classe, in fascia tricolore insieme all’assessore all’Istruzione Cinzia Trombino.
Una scuola diversa
Dal 22 febbraio ne sono passati di giorni lontani da scuola. Sono stati fatti cambiamenti negli ingressi, nei percorsi, nelle aule, con segnalazioni e postazioni precise contrassegnate dal nastro adesivo. A fine mese, per coloro che si fermeranno a pranzare, lo svolgimento della pausa pranzo sarà in classe e non più in sala mensa. Per alcuni il servizio pre-scuola sarà in oratorio, per altri il post-scuola sarà nei locali comunali. «Tutti questi mutamenti – ha detto il sindaco agli studenti – sono necessari per garantire la vostra sicurezza».
Il primo giorno di scuola
Oggi è il primo giorno di scuola e come tale è carico di emozioni. «Ma quest’anno avverto maggiormente l’inizio», ha confessato Zorzo. «E’ una partenza di speranza per tutti voi, per le vostre famiglie, per i vostri insegnanti. Abbiamo vissuto dei mesi difficili e penso che malgrado tutto siano “serviti” per riscoprire il valore della libertà della socializzazione, dei piccoli gesti. La nostra comunità è stata messa a dura prova e per questo motivo in qualità di Sindaco voglio trasmettervi tutta la vicinanza del Comune di Albizzate». Il dirigente scolastico Deborah Salvo e tutto il suo staff in sintonia con l’assessore alla pubblica istruzione Cinzia Trombino, l’ufficio segreteria, ufficio tecnico e i volontari hanno lavorato duramente per mettere in condizioni di sicurezza la didattica in presenza e quindi per poter ripartire. «Si è lavorato molto per voi alunni, vi riteniamo il nostro bene prezioso. Dalla scuola passa il vostro futuro».
Prepariamoci a tutto
Zorzo ha rivolto un invito alle famiglie («State vicino ai vostri figli e sosteneteli in questo percorso scolastico che necessita di tante energie e desiderio di imparare di conoscere di sapere»), ha ringraziato gli insegnanti («Chiedo di non perdere mai la passione di insegnarvi e le ringrazio per il lavoro delicatissimo che portano avanti costantemente») e ha chiesto a tutti gli studenti di dare il massimo: «In questo cammino ci saranno salite, discese, tratti difficili, insidiosi e tratti più sereni. Prepariamoci a tutto. Non facciamoci spaventare. Sono convinto che tutti insieme ce la faremo in questa nuova sfida perché cari alunni e care alunne non dimenticatevi che dietro le vostre mascherine c’è il vostro splendido sorriso».
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