L’inno di Albizzate risuona in Australia con i bambini delle scuole di Sidney

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ALBIZZATE – Le note dell’Inno ufficiale di Albizzate arrivano fino a Sidney. Merito di Laura Demicheli, albizzatese doc trapiantata in Australia dove gestisce un programma di bande musicali nelle scuole primarie.

Il concorso di Albizzate

«Tramite uno dei vostri articoli pubblicati online su Malpensa24 – scrive dall’Australia – sono venuta a conoscenza del concorso messo in palio dal Comune di Albizzate lo scorso 23 settembre per gli alunni delle scuole elementari e promosso dall’assessore Cinzia Trombino e dal sindaco Mirko Zorzo». L’Amministrazione Comunale invitava le famiglie a creare un video per partecipare ad un concorso canoro e vincere un trasporto gratuito per una visita didattica concordata con l’Istituto scolastico. «Io sono cresciuta ad Albizzate – prosegue Demicheli – e avendo frequentato le scuole elementari e Medie nel paese, ho aderito all’iniziativa con l’intento di aiutare questo progetto di solidarietà e con la speranza di dare un contributo umanitario ai ragazzi della scuola del paese».

Albizzate canta il suo inno. «Siamo seri e laboriosi, onesti e generosi»

Mi ha toccato il cuore

A Sydney Demicheli dirige una compagnia che da anni si occupa di educazione musicale, principalmente nelle scuole elementari, con il fine di offrire l’opportunità ad ogni studente di far parte di una banda o di suonare uno strumento. «Dopo essermi consultata con il sindaco, ho iscritto al concorso “Gente di Albizzate” i nostri alunni di una scuola di Sydney e prossimamente manderemo un video con la nostra registrazione dell’inno del paese (nel VIDEO la presentazione ufficiale in consiglio comunale), suonata da questi giovani alunni. L’iniziativa mi ha toccato il cuore e in questo momento di grande dolore e isolamento ho deciso di offrire la mia disponibilità per aiutare come posso gli Albizzatesi con il messaggio che la musica è più contagiosa del virus e che “insieme (anche se lontani) ce la faremo». Il fine di questa iniziativa è semplicemente umanitario. Il video verrà utilizzato come meglio sarà opportuno per l’amministrazione: uso promozionale, come supporto all’iniziativa «o semplicemente – suggerisce Demicheli – come gemellaggio simbolico per divertirci insieme ed incontrare nuovi amici dall’altra parte del mondo».

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