GALLARATE – Hanno superato quota 2mila i positivi al Covid nella città di Gallarate. A renderlo noto è il sindaco Andrea Cassani, mostrando i dati ufficiali aggiornati a martedì 11 gennaio. Nella fascia in età scolare (6-18 anni) risultano 313 positivi, un numero che lo spinge a dire: «Le scuole devono restare aperte».
I dati
I positivi a Gallarate sono 2.034 su una popolazione complessiva pari a 53.960. La fascia più colpita è quella tra i 19 e 49 anni, che rappresenta circa la metà. Numeri alti nonostante siano ben 40.794 i gallaratesi vaccinati con almeno due dosi e 21.580 coloro che hanno ricevuto la terza. Il tasso di ospedalizzazione è basso, in linea con la media nazionale. «E’ evidente come la variante Omicron sia molto infettiva, così come è evidente che le conseguenze per chi contrae il virus oggi siano notevolmente inferiori rispetto a un anno fa, del primo Coronavirus che tutti abbiamo conosciuto», ha detto il sindaco ospite di “Buongiorno Lombardia”, trasmissione in fascia mattutina di Telelombardia.
Scuole aperte
Cassani reputa di buon senso la valutazione che ha fatto la Spagna, fatta propria anche dal governatore della Liguria Giovanni Toti, sulla impossibilità di tracciare davvero i contatti stretti dei positivi a questa variante. E invita a guardare avanti con maggiore ottimismo rispetto ai mesi più bui della pandemia. Le scuole, secondo il primo cittadino, devono restare aperte. «Quando c’era la Dad vedevo gruppi di ragazzi nelle piazze e nei parchi, senza distanziamento e senza mascherina. Mi sono sempre detto: non è forse meglio che facciano attività scolastica alla presenza di un docente? Oltretutto lasciarli a casa comporta spesso il fatto che i genitori debbano lasciarli dai nonni, che poi sono i soggetti più fragili ed esposti alla malattia».
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