All’Isis Ponti di Gallarate è tutto pronto per “Industria 4.0”

Industria 4.0 Isis Ponti

GALLARATE – L’Isis Ponti è pronto ad accogliere “Industria 4.0”. A partire da settembre all’istituto sarà già operativo il Laboratorio Territoriale per l’Occupabilità: nella sua parte tecnologica ha un processo produttivo realizzato secondo i criteri di Industria 4.0. Il Ponti, in qualità di scuola di riferimento, ha poi promosso l’attivazione di un percorso formativo post diploma nell’ambito della Meccatronica. Inoltre i dipartimenti dell’istituto sono impegnati a rivedere i percorsi curriculari e le collaborazioni con le aziende per affrontare al meglio le tematiche legate all’automazione industriale, alla robotica e alla meccatronica.
Non ultimo, sono stati predisposti progetti legati ai bandi di finanziamento Fse-Pon: servono per migliorare la qualità dell’istruzione e favorire l’innalzamento e l’adeguamento delle competenze.

Che cos’è Industria 4.0.

Anche un prodotto tradizionale può diventare nuova occasione di business e di nuove opportunità di impresa sia per grandi sia per piccole e medie aziende. Ad esempio un’elettropompa, un prodotto ormai standard realizzato con tecnologie mature, può cambiare e diventare innovativo semplicemente grazie all’idea di un giovane diplomato o laureato che pensa diversamente, più velocemente e in modo smart.
«Industria 4.0 dunque non è solo da intendere come occasione di nuovi investimenti nei macchinari e nelle tecnologie, ma è un nuovo modo di pensare al prodotto, alla produzione, alla vendita e all’assistenza – spiega il vicepreside Antonio Perrucci – Al centro di questa rivoluzione industriale restano le idee e le nuove idee le introducono le persone, i giovani con una formazione moderna e tecnologicamente avanzata, con nuove e diverse competenze nel campo della meccatronica, della robotica, dell’automazione, dell’informatica, delle reti, del cloud, dell’analisi dei big data. Ma va subito chiarito che le persone resteranno sempre al centro dei processi produttivi. È sbagliato pensare che l’automazione e la robotica porteranno ad una contrazione dei posti di lavoro, anzi con l’innovazione tecnologica e culturale aumenteranno le occasioni di impresa e cresceranno le possibilità di produrre in modo competitivo. Il lavoro non diminuirà, ma cambieranno le tipologie di lavoro, cambieranno le competenze professionali richieste e per questo diventerà ancora più centrale la formazione dei giovani».

Industria 4.0 Isis Ponti – MALPENSA 24