Amga, ufficiali le dimissioni del presidente Gregotti. Successore in carica a giugno

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LEGNANO – La notizia girava almeno da un paio di settimane negli ambienti delle amministrazioni locali. Lunedì scorso, 22 maggio, sono arrivate le dimissioni formali e oggi, venerdì 26, l’ufficialità: Alessandro Gregotti (nella foto) non è più presidente di Amga Legnano Spa, carica che ricopriva dallo scorso 29 giugno, né amministratore delegato della società (com’era stato nominato il 6 luglio sempre del 2022). L’uscita di scena è fissata per l’11 giugno.

Decisione taciuta per individuare il successore

La formalizzazione delle dimissioni fa seguito, riferisce la società, ad «alcune interlocuzioni che, già avvenute per le vie brevi, hanno consentito l’immediato avvio del procedimento finalizzato all’individuazione del suo successore. Al dottor Gregotti, che ha assunto tale decisione per motivi personali e che il 2 maggio scorso aveva presentato all’assemblea dei soci il progetto di bilancio ottenendone l’approvazione, Amga porge un sincero ringraziamento per l’operato svolto e augura ogni bene per la prosecuzione della sua carriera lavorativa».

L’assemblea dei soci, fissata per il 12 giugno, provvederà a nominare il presidente e a dare indicazioni in ordine alla nomina dell’amministratore delegato.

Radice: ”Dispiaciuto, ma comprendo”

“Voglio ringraziare Alessandro Gregotti per il lavoro svolto di concerto con il cda in un anno intenso e impegnativo – dichiara il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice – Con la nomina del cda l’anno scorso i Comuni soci avevano dato mandato alla società di impostare e avviare progetti fondamentali per lo sviluppo futuro di Amga, dall’efficientamento del teleriscaldamento finanziato con le risorse del Pnrr al piano di sviluppo di Neutalia, dalla gestione dei percorsi di ampliamento della compagine sociale all’avvio del processo liquidatorio di Amga Sport. Le dimissioni del presidente sono un passaggio per cui sono dispiaciuto, ma che comprendo considerando il contesto normativo che rende davvero difficoltoso, per molti manager, spendersi al servizio di società pubbliche senza dover rinunciare a opportunità professionali importanti. In ogni caso, in accordo con la presidenza uscente, abbiamo costruito le condizioni per andare in continuità, con il nuovo presidente che sarà nominato nella prossima assemblea dei soci, nel solco delle decisioni assunte per lo sviluppo e il consolidamento delle attività societarie”.

Mdc: «Totale mancanza di trasparenza»

«Da molto tempo – commenta il capogruppo consiliare del Movimento dei Cittadini, Franco Brumana – sono in atto manovre tenute segrete per sostituire il presidente di Amga. Le sue dimissioni sono state formalizzate solamente il 22 maggio e la società le ha tenute occulte per altri 4 giorni. Oltre che attese, le dimissioni non sorprendono perché sono note le difficoltà di questa società, che si è lanciata imprudentemente nel salvataggio di Accam e nelle avventure degli affari di Neutalia e dell’allacciamento del teleriscaldamento all’inceneritore di Borsano. Le classiche motivazioni di natura personale non possono essere convincenti.

«Amga riconosce che il procedimento per individuare il successore è stato già avviato in modo riservato. Il Comune di Legnano detiene i due terzi del capitale sociale e quindi sarà decisivo nella scelta. Non è tollerabile, anche se purtroppo è una prassi consueta della giunta Radice, che tutto avvenga senza la sia pur minima trasparenza: è doveroso che il consiglio comunale venga debitamente informato e che la nomina risponda a criteri chiari, oggettivi e predeterminati. Per queste ragioni e per l’importanza estrema della questione, ho chiesto la immediata convocazione della commissione consigliare competente; sicuramente gli altri consiglieri faranno altrettanto».

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