Legnano, MdC: «Macché risparmi, assurdi lavori Amga nelle case Aler teleriscaldate»

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LEGNANO – «Assurdo» separare l’acqua calda dal teleriscaldamento nelle case Aler di Legnano. È l’opinione del gruppo di minoranza Movimento dei Cittadini, che ha presentato una interrogazione al sindaco Radice sui lavori iniziati a questo scopo una settimana fa nei palazzi a Mazzafame (nella foto). L’operazione era stata concordata dal Comune, da Amga e da Aler nel luglio del 2022.

«Amga ha avviato opere di separazione della fornitura di acqua calda sanitaria dal teleriscaldamento – ricorda il capogruppo dell’MdC, Franco BrumanaSaranno installati boiler elettrici per scaldare l’acqua e sostituiti i contatori e gli scambiatori di calore di ogni appartamento con una spesa prevista di 500.000 euro, che per una parte non precisata sarà a carico di Aler». Gli inquilini Aler avevano stipulato un contratto individuale con Amga, che prevedeva il pagamento diretto a questa società del corrispettivo del riscaldamento e dell’acqua calda; peccato che le bollette emesse da Amga prevedessero «importi spropositati», che la maggior parte degli inquilini ha deciso di non pagare.

Bollette pazze a causa delle dispersioni

Già nel lontano 2014 una indagine commissionata da Comune, Amga e Aler al Politecnico di Milano accertò che i consumi che avevano dato luogo alle bollette “pazze” non riguardavano il riscaldamento degli appartamenti, ma enormi dispersioni di calore per i difetti di coibentazione (isolamento) delle tubazioni, in molti punti addirittura mancante. Per Brumana, però, «le opere ritenute dal Politecnico indispensabili per rendere a norma gli impianti ed evitare le dispersioni termiche non sono state eseguite ed ora, a 9 anni di distanza, vengono eseguiti interventi del tutto diversi che prevedono il riscaldamento dell’acqua mediante boiler individuali.

«Risultato: durante la stagione fredda si ripeteranno le dispersioni di calore del teleriscaldamento e nel resto dell’anno gli inquilini dovranno sopportare i maggiori costi dell’energia per fare funzionare i boiler, come noto particolarmente energivori. La prevista sostituzione dei contatori individuali e degli scambiatori interni agli appartamenti consentirà ad Amga di interrompere il riscaldamento dei singoli appartamenti. Gli inquilini inoltre dovrebbero subire l’installazione degli ingombranti boiler in appartamenti che sono tutti di dimensioni molto ridotte. Infine, se Amga e Aler volessero o fossero costretti a rispettare le norme che prevedono il risparmio energetico, e quindi si decidessero finalmente a coibentare le tubazioni e a riconnettere la fornitura d’acqua calda sanitaria a quella del riscaldamento, i boiler in corso di installazione verrebbero disattivati».

«Maggiori costi a carico degli inquilini»

Per Brumana «in sostanza, le operazioni in corso sono assurde, peggiorative, contrarie ai princìpi di risparmio energetico e antieconomiche». Il consigliere chiede al sindaco perché il Comune si è reso partecipe dell’accordo con Amga e Aler che ha previsto le opere in corso, quali sono i costi effettivi dell’operazione e a quanto ammonta il contributo di Aler, a quanto ammontano le perdite accumulate da Amga per il mancato incasso delle bollette del teleriscaldamento e dell’acqua calda sanitaria. Ancora, se ravvisa nell’acquisto e installazione dei boiler e dei macchinari previsti e nel mancato incasso delle bollette, una responsabilità degli amministratori di Amga e il loro obbligo di risarcire i danni; «se ritiene moralmente e giuridicamente accettabile che le modifiche in corso costringano gli inquilini a rinunciare ai diritti acquisiti con i contratti stipulati con Amga e se ritiene corretto che siano stati e saranno posti a carico degli inquilini i maggiori costi derivanti dalle anomale dispersioni termiche delle tubazioni del teleriscaldamento, prive dei requisiti obbligatori previsti dalle norme sul risparmio energetico».

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