GALLARATE – Dopo il blitz compiuto in consiglio comunale a Gallarate lo scorso 19 dicembre, i militanti dei centri sociali che contestarono e minacciarono pesantemente il sindaco Andrea Cassani avevano ottenuto dalla questura il foglio di via. Per i prossimi tre anni non avrebbero più potuto rimettere piede a Gallarate. E invece soltanto un mese dopo hanno violato il provvedimento. Oggi pomeriggio, 25 gennaio, alcuni di loro erano presenti in piazza Libertà per la manifestazione a difesa dei Sinti.
Una nuova denuncia
Il loro atto di disobbedienza, immediatamente notato dalle numerose forze dell’ordine presenti in piazza, è stato denunciato al megafono da uno dei componenti. Si tratta in ogni caso di un reato. Per lui, e per tutti gli altri già identificati, scatterà dunque con ogni probabilità già nelle prossime ore il deferimento all’autorità giudiziaria.
Non abbassare la testa
«Oggi io e miei compagni abbiamo violato il foglio di via, un provvedimento che ci obbliga a non tornare a Gallarate per tre anni», ha detto un militante dei centri sociali al megafono. «Tutto ciò perché siamo andati in consiglio comunale a contestare l’operato del sindaco e della sua giunta. Speriamo che questo gesto possa essere un esempio per chiunque voglia continuare a ribellarsi e a non abbassare la testa».
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Centri sociali gallarate – MALPENSA24