Besnate, sanità per tutti:  «Borse di ricerca per fermare la fuga dei medici»

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BESNATE – Nuovo ospedale unico, fuga dei medici, sicurezza negli ospedali. Ma anche riorganizzazione dei servizi pediatrici in provincia di Varese. Temi importanti che «toccano da vicino i cittadini», ha detto Emanuele Monti, presidente della commissione regionale Sanità, affrontati nella serata promossa da Uniti per cambiare ieri, giovedì 24 gennaio, al teatro Incontro di Besnate. Sul palco, moderati dal direttore di Rete55 Matteo Inzaghi, oltre a Monti, Luca Maria Gutierrez, direttore dell’agenzia di tutela della salute dell’Insubria, e Eugenio Porfido, direttore generale dell’Asst Valle Olona, alla sua prima uscita pubblica sul territorio dopo la nomina. E sulla nomina è subito intervenuto Monti: «Abbiamo scelto i migliori. Sulla base dell’esperienza».

Ospedale unico

Primo punto all’ordine del giorno tra quelli sollevati dal pubblico in sala: l’ospedale unico. E’ Porfido a rispondere. «E’ un’opportunità per il territorio – ha detto – Un territorio che si è evoluto e che ha altre esigenze. Un polo altamente tecnologico. Credo sia la soluzione oggi». E gli ha fatto eco Monti: «O si fa o si chiude. Nel senso che non ci sono altre alternative con Varese e Legnano già presenti. Questa deve essere un’occasione per il territorio. Un polo tecnologico, vicino a Malpensa, alle grandi vie di comunicazione, penso all’autostrada, ad esempio. Un polo dove tornare a fare ricerca. Che possa attrarre medici capaci perché qui si fa innovazione».

Carenza di medici

E sul fronte medici, e alla loro carenza, è Porfido a far fronte alle domande: «Non si tratta di una fuga di medici da un territorio. E’ che non ci sono medici». Monti incalza: «Tra pochi anni il 56% dei medici di base in Lombardia andrà in pensione. E’ un problema. Ci stiamo già lavorando offrendo borse per i professionisti che intendono operare qui, sul nostro territorio. Ci sono sempre meno laureati in medicina e le università mettono il numero chiuso. Stiamo lavorando per superare tutto questo: io vorrei, addirittura, che i medici di base fossero dipendenti di Regione Lombardia». Alla carenza si lavora, dunque.

Sicurezza in ospedale

Il tragico suicido in ospedale ha riportato d’attualità il tema della sicurezza negli ospedali. «Ho fatto un sopralluogo all’ospedale di Gallarate – spiega Porfido – I clochard che dormono nei sottoscala? Ho detto buttate cartoni e coperte. Domani torneranno? Fatelo ancora. Una soluzione immediata non c’è, possiamo però agire in modo da tamponare il problema adesso».

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