BUSTO ARSIZIO – «Per camminare in via Carducci, in pieno centro a Busto, devo accendere la torcia del cellulare». Lo ha rivelato in sala esagonale il consigliere comunale del gruppo misto Emanuele Fiore, intervenendo sul tema dell’illuminazione pubblica, a suo dire scarsa in molti punti della città. «Ci sono ancora diverse zone della città completamente al buio. E non è bello».
La protesta
Il tema è stato sollevato dal consigliere Fiore in seguito alla variazione in aumento da 60mila euro sulle spese per l’illuminazione pubblica inserite nel bilancio comunale. «Il gestore ci ha detto che avrebbero sistemato le cose, ma ancora oggi ci sono zone della città al buio, compreso il centro che è conciato» le parole dell’esponente del gruppo misto, che ha fatto riferimento alla sua esperienza personale nella zona del liceo classico Crespi, nel cuore del centro storico. «Così è come comprare una macchina bella ma tenerla in garage».
Qui largo Giardino
Anche in Largo Giardino lo stesso problema è stato sollevato dagli avventori delle attività commerciali: «C’è poco da dire, quando scende la sera qui è praticamente buio. Se non ci fossero le luci dei negozi non si vedrebbe quasi niente». Nel mirino, anche in questo caso, le nuove lampade che produrrebbero una luce troppo fioca per illuminare efficacemente gli spazi pubblici. Il gestore A2A ha chiarito che gli elementi posizionati a Busto rispettano le normative per l’inquinamento luminoso, ma è una risposta che non soddisfa i cittadini.
Qui piazza Trento e Trieste
In piazza Trento e Trieste ad esempio già sentono la mancanza dei fari extra che erano stati posizionati in occasione della settimana della mobilità sostenibile, quando è stato messo in campo l’esperimento della semi-pedonalizzazione. «Non si capisce perché non si possano utilizzare lampioni più potenti anche per il resto dell’anno per evitare l’effetto-buio nelle vie e nelle piazze – lo sfogo di qualdhe commerciante – i certo non invoglia a girare per la città nelle ore serali». In questo periodo le luminarie natalizie aiutano, ma a gennaio non ci saranno più.