Illuminazione pubblica a Busto: «Guasti in calo». A2A: «Ancora un anno di pazienza»

BUSTO ARSIZIO – Illuminazione pubblica, «guasti in diminuzione» ma ci vorrà ancora «ancora un annetto» per sistemare tutti i problemi che attanagliano i lampioni in città. A rivelarlo è A2A Illuminazione Pubblica, il gestore dell’impianto comunale, che ci mette la faccia con i suoi manager per dare risposte. I problemi sarebbero legati al «deterioramento» dei cavi sotterranei: ne dovranno essere «sostituiti altri 100 chilometri» per rimettere in sesto l’illuminazione cittadina. E il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli assicura: «Il cambio di passo c’è stato».

Arrivano i “nostri”

Il sindaco Emanuele Antonelli con Lorenzo Franchini e Federico Mauri

A palazzo Gilardoni per chiarire la situazione, dopo mesi di polemiche e proteste da parte dei cittadini rimasti “al buio”, arriva Federico Mauri, direttore generale di A2A Illuminazione Pubblica, la società che gestisce il servizio dal 2020, ma anche un rappresentante della “casa madre” – il Gruppo A2A – nella persona di Lorenzo Franchini, responsabile relazioni istituzionali per il Nord Italia. «Ci tengono a metterci la faccia – fa notare il sindaco Antonelli – considerano Busto una città abbastanza importante».

Le risposte

A2A llluminazione Pubblica porta risposte, chiarimenti e numeri. Il problema chiave dietro a tutte le difficoltà incontrate riguardo lo stato dei cavi sotterranei. «Tra fine 2022 e inizio 2023 ci siamo resi conto che i cavi dati per buoni presentavano una serie di problematiche che hanno causato guasti anche nelle scorse settimane – fa sapere Federico Mauri – non c’è modo di risolverle senza sostituirli». Così, rispetto ad una previsione iniziale di sostituzione di 104 chilometri di cavi su 252, ne sono già stati rifatti 121 chilometri e c’è un piano di sostituire un altro centinaio di chilometri di cavi. Parte di «un piano di manutenzione straordinaria, non previsto nel progetto iniziale» e totalmente a carico di A2AIP, da attuare indicativamente «nei prossimi 18-24 mesi». Ma il DG stringe i tempi: «Siamo orgogliosi di dare questo servizio alla cittadinanza. Speriamo che in un annetto si possa arrivare ad uno stadio di performance accettabile».

«Più segnalazioni»

Nel frattempo Franchini rimarca che «l’incidenza dei guasti è costantemente in diminuzione per i lavori che stiamo mettendo in campo». Anche se paradossalmente le migliorie già messe in campo rendono l’impianto più “sensibile” ai problemi: «Con le protezioni salvavita – la spiegazione tecnica di Mauri – al primo guasto salta tutta la via: ma è una manifestazione di sicurezza. Occorre pazientare ancora un po’, ma interveniamo progressivamente sulle zone che hanno il maggior numero di guasti. Più ci segnalano, più rapidamente possibile possiamo intervenire». Per rendere più efficaci le segnalazioni dirette ai tecnici A2AIP, i pali verranno dotati di nuovi adesivi che riportano il numero verde, un QR code e il link all’app Illuminiamo.

Sindaco fiducioso

«Non sono partiti benissimo – ammette il sindaco Antonelli – ma era un progetto veramente complesso, soprattutto perché non si possono prevedere gli inconvenienti quando si iniziano lavori così complessi. Ora però stiamo arrivando alla soluzione». Lo testimoniano i casi del quartiere di Sant’Anna, dove «adesso è a posto perché hanno già rifatto i cavi sotterranei» (80 giorni senza guasti), e delle torri faro, «che da tanti anni non funzionavano, erano addirittura senza certificazione, mentre ora sono a posto e illuminano bene, come nel caso dei Cinque Ponti».

Le manutenzioni

In parallelo sono in programma altri interventi, come «la separazione in tre quadri elettrici della zona del centro, i cui 180 punti luce fanno riferimento ad un unico quadro», motivo per cui in caso di guasto il centro finisce tutto al buio. Sono pari a 300mila euro gli interventi realizzati e programmati nel 2023. Già conclusi i lavori di verifica normativa e ammodernamento delle 20 torri faro nei viali Corso Italia, Corso Sempione, Via Diaz, Via Firenze, Via Giotto, Via Palermo, Via XI Settembre, oltre all’installazione di 48 telecamere di videosorveglianza. Entro la fine del 2023 verranno inoltre posate 11 nuove colonnine di ricarica per veicoli elettrici di cui 5 ad alta potenza (fast charge).

La prima fase del progetto

Opere che si aggiungono agli 8 milioni di investimenti realizzati nella prima fase a dicembre 2022, con la sostituzione dei 9.400 apparecchi illuminanti con apparecchi nuovi provvisti di tecnologia LED a basso consumo (ne sono stati trovati 10.300) e la sostituzione di circa 1200 sostegni e la verniciatura dei restanti. Già significativi gli effetti positivi: la riduzione del consumo di energia dell’80% rispetto allo storico, l’installazione delle protezioni elettriche (i cosiddetti “salvavita”) sugli impianti di illuminazione pubblica, prima assenti, e il risparmio di circa 1.000 TEP (Tonnellate Equivalenti Petrolio) che evita l’emissione in atmosfera di oltre 1.600 tonnellate di CO2, grazie alle lampade a LED.

busto arsizio A2A Illuminazione Pubblica – MALPENSA24