Busto, i lampioni di Richino tornano nelle piazze San Giovanni e Santa Maria

BUSTO ARSIZIO – I lampioni del centro storico firmati da Richino Castiglioni torneranno nelle due piazze principali di Busto, piazza San Giovanni e piazza Santa Maria. Lo hanno rivelato il sindaco Emanuele Antonelli e il direttore generale di A2A Illuminazione Pubblica Federico Mauri nel corso della conferenza stampa convocata a palazzo Gilardoni per fare il punto sui lavori di sistemazione dell’illuminazione pubblica della città. Arriva così la risposta, positiva, alle prescrizioni della Soprintendenza dell’archeologia, belle arti e paesaggio di Milano, che aveva chiesto il ripristino degli storici elementi di design del centro. Ma i lampioni dovranno essere rifatti: quelli smontati e messi da parte erano ridotti troppo male per poter essere riutilizzati.

Il progetto di riqualificazione dei lampioni di piazza San Giovanni

Lampioni da rifare

«Avevamo ottenuto il via libera dalla Sovrintendenza per la loro rimozione» chiarisce Federico Mauri, direttore generale della società del gruppo A2A che, dal 2020, si è aggiudicata per 19 anni la gestione dell’illuminazione pubblica di Busto Arsizio. «Era stato meglio sostituirli perché erano in uno stato di corrosione avanzata che li rendeva pericolosi – spiega Mauri – ma siccome abbiamo percepito il moto di affezione da parte della città nei confronti dell’illuminazione artistica, ci siamo proposti di investire nella loro riqualificazione, in particolare per rifare i lampioni storici di piazza San Giovanni. Il progetto è già pronto, e stiamo aspettando il benestare della Soprintendenza per procedere». I lampioni di Richino verranno ricostruiti in fonderia sulla base del disegno originale dell’artista bustocco. «Andavano in ogni caso rifatti» conferma il DG di A2A Illuminazione Pubblica.

Il caso

Torneranno quindi sei lampioni in piazza San Giovanni e una dozzina in piazza Santa Maria. Il riposizionamento dei primi sarà a a carico di A2A Illuminazione Pubblica, quello dei secondi invece a carico del Comune di Busto Arsizio, che si affiderà alla società del gruppo A2A per la realizzazione dei nuovi esemplari dei lampioni. Si chiuderà così una lunga e controversa “telenovela”, iniziata ai tempi della rimozione dei lampioni di Richino, nella primavera del 2022. Dopo la prima denuncia da parte dell’ex consigliere comunale Livio Pinciroli, si era mosso l’architetto Stefano Castiglioni, figlio di Richino, coinvolgendo l’Ordine degli Architetti di Varese (di cui era stato presidente). Sollecitata dall’Ordine, la Soprintendenza aveva poi emesso un nuovo parere, annullando l’autorizzazione alla rimozione dei lampioni di Richino e prescrivendo il loro ripristino, almeno nelle piazze principali del “salotto” del centro storico. «Quasi impossibile» rimetterli al loro posto, aveva dichiarato il sindaco Antonelli, sostenuto dalla sua maggioranza di centrodestra, che in consiglio comunale aveva sonoramente bocciato la mozione dell’opposizione per il ripristino dei lampioni storici. Quel “quasi” però è stato decisivo: la Soprintendenza ha avuto ragione. E la “firma” di Richino tornerà a illuminare le piazze del centro.

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