Angera, Antonio Greppi sarà cittadino onorario. Ma solo dopo la pandemia

antonio greppi cittadino onorario angera

ANGERA – Antonio Greppi sarà cittadino onorario di Angera. Arriva la conferma dell’amministrazione guidata dal sindaco Alessandro Paladini Molgora, che accoglie positivamente la candidatura avanzata lo scorso agosto dal gruppo di minoranza Allea. Dopo l’approvazione del regolamento per conferire questo riconoscimento «a persone che si sono distinte per azioni volte a esaltare i principi fondanti della nostra Nazione», come avevano specificato il capogruppo Milo Manica, insieme a Marcella Androni e Giacomo Baranzini, la scelta era ricaduta su Greppi, «antifascista, avvocato penalista, scrittore e commediografo». Ai civici di Allea si era unito in questa proposta il consigliere di maggioranza Cristian Haldan. E ora anche il resto dell’amministrazione comunale esprime il «vivo desiderio di riconoscere pubblicamente i meriti del nostro cittadino». Ma si dovranno aspettare tempi migliori.

I festeggiamenti a fine pandemia

Purtroppo la crisi Covid, come è noto, ha sospeso ogni attività. Di qualunque genere. E anche un evento importante come il conferimento della cittadinanza onoraria dovrà attendere che la pandemia abbia fine. Lo sottolinea il primo cittadino, in risposta ad Allea: «Proprio per poterlo degnamente celebrare, riteniamo più opportuno attendere la piena risoluzione della situazione emergenziale causata dal Covid». Insomma, aspettare ancora un po’, per fare le cose in grande più avanti. «Crediamo che il conferimento della cittadinanza onoraria presupponga, oltre agli atti formali, un’espressione solenne, festosa e occasione partecipativa per tutti i cittadini angeresi», aggiunge Paladini Molgora. Ora si dovrà aspettare al prossimo consiglio comunale, la prima occasione utile post-emergenza per ufficializzare il conferimento. Lo spunto ideale per Manica, che sottolinea «il piacere, mio e di Allea, di vedere riconosciuta questa proposta». Ma coglie anche l’occasione per condividere l’auspicio di «votare e celebrare la cittadinanza onoraria di Antonio Greppi prima del 25 aprile: sarebbe un modo bello per vivere la celebrazione della festa della Liberazione».

Perché la scelta è stata Greppi

Diversi i motivi che avevano spinto Allea a scegliere Antonio Greppi. Il suo nome dovrà comparire nell’albo d’oro di Angera, di cui è stato sindaco a 26 anni e dove «per suo volere è sepolto coi suoi cari», mettevano in chiaro i civici di minoranza. E il 75esimo anniversario della Liberazione d’Italia dal nazifascismo – celebrato quest’anno – è stata l’occasione ideale per avanzare la proposta. Scrivevano così nel documento di proposta: «È una ricorrenza importante e noi, uomini e donne che rappresentiamo le istituzioni, siamo stati chiamati a rendere onore a chi ha lottato per liberarci dall’oppressione, a chi ha voluto che fosse la giustizia a prevalere sull’odio». Una scelta che non lascia nulla al caso. Anzi, per il gruppo, Antonio Greppi è stato «un uomo delle istituzioni, che ha avuto un fortissimo legame con Angera e che proprio a seguito della Liberazione ha potuto dare il proprio contributo come primo cittadino di Milano». Diventando anche «deputato alla Camera».

Arsago conferisce la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto

angera antonio greppi cittadino onorario – MALPENSA24