È in perdita anche Spes Sport: -141mila euro per la piscina di Somma

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SOMMA LOMBARDO – Un valore di produzione che è rimasto invariato, un incremento dei costi e «una leggera flessione degli introiti delle farmacie». Sono i tre fattori principali che hanno portato Spes, la municipalizzata di Somma Lombardo a chiudere il bilancio del 2019 con un perdita di oltre 140mila euro. Lo ha spiegato nel dettaglio Roberto Campari, presidente della società partecipata del Comune, ieri sera, 10 dicembre, in occasione della Commissione Finanza e Bilancio. Presenti anche l’amministratore delegato Massimiliano Albini e il consigliere d’amministrazione Laura Daverio. I tre componenti del cda hanno condiviso dati e numeri. Ma anche progetti in corso che potranno aiutare a riprendere fiato, dopo i duri colpi che hanno letteralmente segnato in rosso i bilanci del 2019 e dei primi sei mesi del 2020.

Un 2019 in rosso

La questione che riguarda le casse di Spes era stata messa in evidenza dal segretario di sezione della Lega, Alberto Barcaro. L’ultima volta è stata in occasione del consiglio comunale del 30 novembre, quando il gruppo del Carroccio ha deciso di non votare il bilancio del 2019 della società. Ora arrivano i chiarimenti dai diretti interessati. E a suon di numeri. Come spiega Campari: «Il valore della produzione è stato di 4.469.619 euro, di fatto invariato rispetto al 2018. Per i costi, invece, c’è stato un leggero incremento, del 3% circa, arrivando a 5 milioni e 626mila euro». Se a questi dati si aggiungono anche le difficoltà riscontrate con le farmacie, che sono la fonte principale di introiti, si arriva al risultato negativo registrato lo scorso 24 luglio: una perdita di oltre 140mila euro. Ma c’è una spiegazione: «I ricavi delle farmacie – ha aggiunto il presidente di Spes – sono stati frenati dalla revisione delle politiche di Ats e dalle modifiche di comportamento d’acquisto dell’utenza, legate al contesto economico». E ancora: «C’è stata anche una diminuzione delle entrate nei cimiteri, nello specifico sulla vendita dei terreni. Nel 2018 era stato acquistato un lotto per 75mila euro. Cosa che non si è riproposta nel 2019». Non solo, sono stati registrati aumenti sui costi del personale, conseguenza di un «piano di investimenti avviato nel 2018, che prevedeva una maggiore responsabilizzazione da parte delle funzioni aziendali a fronte di un percorso di crescita».
Numeri negativi anche per Spes Sport. Nel 2019 si sono registrate «entrate per 500mila euro circa, di fatto in linea con il 2018. Ci sono stati invece incrementi sui costi, di 18mila euro». E anche in questo caso il risultato è in perdita:  – 17.406 euro.

I primi (difficili) sei mesi del 2020

Durante la seduta è stato poi presentato l’andamento dei primi sei mesi del 2020. La crisi Covid, ovviamente, ha influito in maniera decisa. Così Campari: «Partendo dai ricavi, vediamo un abbassamento di 194mila euro, circa il 6%, per un valore di 2milioni e 853mila euro». A penalizzare maggiormente è stata la chiusura del Terminal 2 di Malpensa, che ha inciso sulle mancate entrate della farmacia per 650 mila euro. E la sua successiva riapertura ha avuto degli introiti minimi, visto il traffico di passeggeri praticamente azzerato. Il contenimento dei costi di produzione ha provato a controbilanciare le perdite, ma con effetti contenuti, ovvero di 57mila euro. Invece, dalla farmacia di via Soragana arrivano numeri che riportano il sorriso, racchiudendo un po’ le speranze di Spes: «Le attività dovrebbero recuperare circa 300mila euro, andando a compensare le perdite in aeroporto», ha spiegato il presidente della società.
Più preoccupanti i dati di Spes Sport: «Al 30 giugno, sulla piscina vediamo un conto economico di 66mila euro, contro i 207mila del 2019. Si parla di una perdita di 141mila euro». Numeri importanti, che alla stessa data mostrano una perdita generale della sezione sportiva pari a 108mila euro. Complice la chiusura forzata a causa del Covid. Per la piscina come per altre strutture sportive.

Spazio ai progetti

Un anno e mezzo difficile per Spes, è innegabile. Ma il sistema della municipalizzata prova a rimettersi in moto. Diversi progetti già lanciati, che hanno contribuito – e che, probabilmente, contribuiranno anche per il 2021 – a tamponare alcune perdite. Le principali iniziative le ha spiegate Albini: «Abbiamo attivato una promozione commerciale con McDonald’s offrendo uno sconto ai prodotti di banco a chi acquista nel fast food». E ancora: «A fine gennaio partirà un servizio e-commerce. Si potrà prenotare online i farmaci e poi passare a ritirarli». Non ultimo, è stato annunciato il piano di trovare una nuova sede della farmacia di via Pastrengo, «troppo piccola», ha spiegato l’amministratore delegato, e cercare «un posto più ampio da utilizzare come un magazzino e per permettere di utilizzare gli spazi per fare prelievi e altri esami».

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