Somma, la Lega rifiuta di votare il bilancio in rosso di Spes

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SOMMA LOMBARDO – «Non partecipiamo al voto perché non sappiamo quali siano le motivazioni per cui Spes, la società partecipata al 100% del Comune di Somma Lombardo, abbia chiuso il bilancio d’esercizio del 2019 con una perdita di oltre 140mila euro». Lo dice fin da subito il segretario di sezione della Lega, Alberto Barcaro. Il gruppo del Carroccio si è tirato fuori dalla votazione della variazione di bilancio presentata il 30 novembre in consiglio comunale. E lo fa a causa di una delle voci del punto del giorno, ovvero quella sul bilancio in rosso del 2019 approvato da Spes lo scorso luglio. Secondo la Lega non c’erano gli estremi per valutare il punto. Anzi, Barcaro ha colto l’occasione per specificare che «dopo le elezioni si era manifestata la volontà da parte della futura amministrazione di mettere sempre al corrente l’intero consiglio sulla situazione finanziaria. Ma ormai è dicembre e Spes non ha ancora dato spiegazioni». Immediata la replica del sindaco Stefano Bellaria: «Non c’è nessun tentativo di essere poco trasparenti. In questo caso si tratta di un principio di prudenza».

La Spes in consiglio comunale

Già lo scorso settembre Barcaro aveva sollevato questioni sul bilancio di Spes, depositato alla Camera di commercio il 24 luglio ma tenuto all’oscuro dei gruppi consigliari. Per capire lo stato di salute della società, al 100% di proprietà comunale, la Lega è stato costretta a fare una visura camerale. Sembrano lontanissimi i tempi in cui il centrosinistra, in opposizione durante il doppio mandato Colombo, accusava Lega e Forza Italia di poca trasparenza e pretendeva che i vertici di Spes venissero in aula a relazionare sull’andamento della società. Oggi i ruoli si sono completamente rovesciati. «Siamo a dicembre – ha spiegato il leghista – e non è mai stata convocata una Commissione in cui l’amministrazione di Spes sia intervenuta per spiegare la situazione finanziaria». E ancora: «Avrebbe poi dovuto partecipare a un consiglio, come accaduto negli ultimi anni, e ratificare il punto presentato stasera». Per questo motivo Barcaro e il suo gruppo hanno preso le distanze, rifiutando di votare la variazione.

Le parole del sindaco

Sulla questione bilancio della municipalizzata del Comune ha provato a fare chiarezza il primo cittadino, anticipando che «nel prossimo consiglio ci saranno sicuramente due argomenti da affrontare». Il primo riguarderà la «relazione di Spes sull’andamento del 2019 e sul primo semestre del 2020». Mentre il secondo punto sarà la «revisione delle partecipazioni dell’ente, motivando i motivi per cui si mantengono vive queste collaborazioni», che doveva essere portata entro dicembre. Ma tutti i termini, come ha specificato poi Bellaria, «sono slittati perché ci sono state le Amministrative». Quindi, il tempo di «rimettersi in moto per fare tutto: non c’è nessuna intenzione di essere poco trasparenti». Soprattutto considerando che «è stata una decisione dell’attuale amministrazione reinserire nello statuto di Spes l’obbligo di venire in consiglio per spiegare a cittadini e consiglieri l’andamento della società».
E sulla cifra inserita nella variazione di bilancio presentata in consiglio, ha specificato: «È stata una decisione del Cda di Spes quella di riportare la perdita a nuovo e di non utilizzare risorse che aveva a disposizione. Quindi, a titolo prudenziale, funziona che il socio unico, cioè il Comune, accantoni ugualmente una cifra di pari importo».

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