Giorgetti ad Angera: «Valorizzare il Lago Maggiore per far crescere il territorio»

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ANGERA – Lo spirito imprenditoriale come motore per la crescita della provincia di Varese. E quella «sfida» da accettare, che passa attraverso lo sviluppo green e la rivoluzione digitale. Per il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti è questa la «chiave economica» per rendere ancora più grande il territorio. Territorio che, da varesotto doc, è anche un po’ suo. E l’aria che respirava oggi, 30 aprile, ad Angera – per lanciare l’endorsement al candidato sindaco Nevio Mengat (nella foto sotto) – lo conferma: «Lo conosco da tantissimo tempo. Ma se sono qui è anche per valorizzare questo posto e il Lago Maggiore: una perla».

Giorgetti, Angera, il territorio

Sono da poco passate le 12 quando il ministro arriva all’hotel Ponti di Angera. Ad accoglierlo ci sono Menegat, il nome scelto dalla lista a trazione leghista “Città futura”, e il segretario cittadino del Carroccio, Maurilio Canton. Ma anche esponenti di Regione Lombardia, tra cui il vicepresidente Giacomo Cosentino e il consigliere Emanuele Monti. Oltre all’ex sindaco di Arona, Alberto Gusmeroli, oggi deputato alla Camera.

Qualche stretta di mano, quindi le foto di rito a militanti e sostenitori. Poi il “saluto” ad Angera, «una bella addormentata nel bosco che deve salire sul treno dello sviluppo», ha detto Giorgetti fra gli applausi. «Il Lago Maggiore offre ampissimi margini di miglioramento sotto molti aspetti. Non si può vivere solo in scia al bel passato e alla fortuna di vivere qui, bisogna creare occasione di crescita». Poi ha raccontato il suo ruolo istituzionale, anche sulla base dei grandi temi attuali: Mes, patto di stabilità e il Pnrr alla terza tranche. «Il ministro dell’economia – ha sottolineato – deve ispirare fiducia, creare aspettative positive e regole che aiutino a raggiungere gli obiettivi».

Da sinistra: Cosentino, Menegat, Giorgetti, Monti

Le stoccate politiche

C’è stato spazio anche per le stoccate. La firma è del segretario cittadino Canton, rivolto a Fratelli d’Italia e alla decisione di non appoggiare (soprattutto) la Lega alle amministrative: «Pensiamo che gli elettori di Angera rappresentati da FdI non siano presi in considerazioni e non siano rispettati. Questo è vergognoso. Noi invece non ci nascondiamo e crediamo che serva più rispetto per ogni cittadino di Angera».

L’endorsement

Infine la linea comune. Così Menegat: «Nonostante sia un’alta carica della Repubblica, il ministro si è ricordato di noi. Un punto di riferimento per costruire la nostra di città futura». Gli ha fatto eco Cosentino, rivolto al candidato sindaco: «Possiede la capacità e gli strumenti giusti, oltre che una visione lungimirante per realizzare una nuova Angera». Poi Monti: «Nevio rappresenta l’uomo del fare. Questo è ciò che serve per risollevare il territorio». A chiudere la proposta di Gusmeroli, ovvero: «Unire Angera e Arona. Sta a noi abbandonare ogni campanilismo e integrare queste due realtà. Ora potrebbe arrivare l’occasione giusta».

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