ANGERA – La Lega di Angera ha scelto Nevio Menegat. Lui il quarto candidato sindaco che correrà alle Amministrative del 14 e 15 maggio, alla guida di “Città Futura“. Un nome, quello della lista, che conferma la tendenza in paese a guardare al civismo. Almeno all’apparenza. È infatti il Carroccio a tenere le redini del progetto, con il segretario cittadino Maurilio Canton. In più, le garanzie: «Abbiamo il sostegno di Lombardia Ideale e dell’area che fa riferimento a “Per l’Italia con Paragone“», dice Canton. E Fratelli d’Italia? Prende tempo.
Il centrodestra che (non) c’è
«Ufficiale, mi candido» conferma Menegat. «La Lega lo sostiene», chiosa Canton. «E con noi, probabilmente, ci sarà anche qualche altro movimento politico a supporto». Il riferimento va a Fratelli d’Italia? Non per il momento. Le intenzioni del centrodestra erano di correre uniti, è evidente. Ma i fatti raccontano altro. Forza Italia ha fatto un passo di lato, si è spogliata del simbolo e ha appoggiato “A come Angera” di Marco Brovelli («Faccia come preferisce», il commento stizzito di Canton). Ora la Lega, che mette da parte il simbolo e appoggia un candidato vestito da civico. Fratelli d’Italia invece temporeggia: «Il tavolo provinciale aveva ipotizzato una linea comune, provando a unire il centrodestra su una lista unica o appoggiando una civica», commenta Paolo Bassetti, referente cittadino di FdI. «Condizione che non si è verificata. Quindi ci saranno ancora delle valutazioni da fare».
Tre ipotesi per FdI
Ora per i Fratelli restano tre ipotesi. La prima è di correre in autonomia: è il primo partito in paese e i numeri non farebbe fatica a trovarli. Ma resta l’idea meno papabile. Gli altri due casi, invece, portano a sostenere una delle liste civiche che hanno già annunciato i rispettivi candidati sindaci. O Antonio Campagnuolo, in corsa con “Angera per tutti”. Oppure Menegat, avvicinandosi alla Lega e quindi provando a tenere unito quel che resta del centrodestra.