E’ lite tra Lega e Fratelli d’Italia per i transfughi del Carroccio

Da sinistra: Cassani, Pellicini e Martignoni

VARESE – Una “cassanata”, che infiamma il centrodestra e fa scattare le scintille tra Lega e Fratelli d’Italia. Oggetto del pesantissimo scambio di battute: il passaggio di quattro leghisti varesini tra le fila di Fratelli d’Italia.

Una “cassanata” appunto. Non quelle di Antonio però, ex calciatore Roma e Real Madrid, noto per il suo modo di interpretare la vita e il calcio un po’ sopra le righe, bensì quelle del sindaco di Gallarate (e segretario provinciale della Lega), che di nome fa Andrea, e che con il campione di Bari vecchia condivide lo stesso modo, piuttosto ruvido, di interpretare… (il gallaratese) la politica.

Cassani dixit

Ad accendere la miccia sono state le dichiarazioni di Andrea Cassani nei confronti dei quattro leghisti (ormai ex) varesini fuori usciti e passati con Fratelli d’Italia. Dichiarazioni riportate oggi (domenica 30 aprile) su La Prealpina. Il segretario provinciale, infatti, davanti alla notizia, ha detto (senza peli sulla lingua), e forse con l’intento di sminuire il travaso, che “non si tratta di militanti di primaria importanza”. Ma non si è fermato certo lì. Ha poi ricordato “il periodo non brillante da commissario cittadino di Angioy” e ancora il fatto che per le due leghiste ha dovuto chiedere informazioni perché non sapeva manco chi fossero. E infine gli sono partite un paio di bordate anche nei confronti dei Fratelli alleati ma, a quanto pare, poco amati: “E’ oggettivo che in FdI c’è meno competizione interna dal punto di vista delle professionalità e della preparazione degli esponenti territoriali”. Per chiudere con la stilettata ironica: “Fratelli d’Italia in ottica di transizione ecologica si rendono protagonisti anche a livello territoriale per riciclo e riuso”.

La dura reazione dei Fratelli

A giudicare i tempi di reazione dei vertici provinciali di Fratelli d’Italia verrebbe da dire che sotto il tetto dei meloniani l’incazzatura è alle stelle. Se poi si vanno a leggere le dichiarazioni di Andrea Pellicini, coordinatore provinciale e di Giuseppe De Bernardi Martignoni, responsabile degli enti locali e consigliere regionale arriva la conferma che le parole di Cassani sono state tutt’altro che gradite.

La nota di Pellicini

Pellicini è ironico, ma pungente: «Sono lieto che la Lega abbia 22 nuovi tesserati. Se il nostro alleato si rafforza, l’alleanza è più solida. Dispiacciono davvero gli ulteriori commenti di Cassani sulla nostra classe dirigente. Se li poteva risparmiare. Nel nostro partito, lavoriamo da anni con un gruppo storico di dirigenti che non è mai cambiato, ma che si è saputo aprire anche ai nuovi arrivi, che sono stati sempre di grande qualità. Stiamo costruendo un grande partito conservatore della destra italiana e persone come Cristiano Angioy sono certamente funzionali a questo disegno».

Pugno duro di Martignoni: «La Lega è un club esclusivo»

Dopo aver letto le dichiarazioni del segretario provinciale della Lega, ritengo che alcune riflessioni vadano fatte: tralascio la parte che riguarda le motivazioni o meglio le sue giustificazioni sull’emorragia ormai costante in casa Lega sin dall’inizio del suo mandato: vedi De Micheli e altri a Caronno Varesino, Barcaro a Somma Lombardo e abbandoni vari a Cassano Magnago.

Ma entrando nello specifico su Varese credo che le sue parole spese nei confronti di ex militanti e dirigenti leghisti anche storici sono improprie ed irriverenti a loro va tutta la massima e solidarietà e stima.

Vero è che in FdI si entra semplicemente compilando un modulo anche online ma poi la verifica è a discrezione del presidente provinciale per questo il nostro partito non è un club esclusivo o una caserma come la Lega. Atro che riciclo, caro Cassani da noi il merito la capacità fanno carriera insieme al consenso popolare e la coerenza.

I risultati poi sono visibili come è visibile l’abbandono in casa Lega e non solo di tanti elettori, militanti e amministratori eletti che ritengono Giorgia Meloni e Fdi un soggetto politico oggi più affidabile e credibile.

Ricordo quando AN confluì nel Pdl quanti elettori militanti dirigenti passarono per far miglior carriera allora alla Lega. Anni fa anche qualche ex dirigente di Fdi lo fece ma senza drammi da parte nostra Caro segretario come si dice la miglior difesa è l’attacco ma con Fdi serve a poco. Cassani si rassegni e rifletta in casa sua.