Arrestato Murad, lo spacciatore del parco del Museo del Tessile di Busto

busto museo tessile

BUSTO ARSIZIO – E’ sfuggito per due volte agli agenti della polizia di Busto sfruttando prima i pertugi nella recinzione del tessile e poi un cantiere stradale. Alla fine però gli uomini del commissariato di via Foscolo sono riusciti a bloccarlo mentre organizzava i suoi traffici su una panchina di piazza Manzoni. E dopo una perquisizione gli hanno trovato droga, soldi e cellulari nello zaino.

La caccia al pusher

Ieri pomeriggio (mercoledì 29 marzo) una volante del commissariato di polizia, mentre transitava in via Galvani, ha visto all’interno del parco del Museo del Tessile due persone che confabulavano tra loro e che, notata a loro volta la pattuglia, si sono divise allontanandosi in opposte direzioni. Gli agenti, che hanno riconosciuto uno dei due, un tunisino di 48 anni con vari precedenti e noto negli ambienti dello spaccio con lo pseudonimo di Murad, hanno concentrato le loro attenzioni su quest’ultimo, che però è uscito e rientrato più volte nel parco attraverso un varco della recinzione, ben sapendo che l’auto della polizia non avrebbe potuto seguirlo. 

Gli agenti però non si dati per vinti e hanno iniziato a perlustrare la zona finché non hanno ritrovato l’uomo che cercavano seduto su una panchina di piazza Manzoni. Ancora una volta il tunisino sembrava poter farla franca perché il cantiere stradale che occupa la piazza impediva alla pattuglia di raggiungerlo. I poliziotti però alla fine sono riusciti a bloccarlo. Dalla perquisizione dello zaino che aveva in spalla sono saltati fuori alcuni grammi di hashish mentre a terra, dove era riuscito a gettarli subito prima, vi erano un altro pezzo di “fumo” e una dose di cocaina

In possesso del Tunisino sono stati trovati anche 500 euro in contanti e due telefoni cellulari, sui quali arrivavano continue chiamate. Identificati anche i clienti, questi sono stati raggiunti dai poliziotti e hanno ammesso di acquistare droga da “Murad”, definito da ciascuno di loro “il mio spacciatore”, da periodi e con frequenze variabili ma sempre nel parco del Museo del Tessile.  Il pusher è stato arrestato e condotto in carcere.