MALPENSA – Sea non ha mai fatto mistero delle mire espansionistiche di Malpensa verso il mercato cinese, meta ancora sottodimensionata rispetto alle sue reali possibilità. Si stima infatti che la metà dei cinesi in visita a Milano, oggi, sia ancora costretta a fare scalo in un altro aeroporto europeo. Per questo motivo China Southern Airlines, prima compagnia aerea cinese per volume di traffico generato, ha deciso di puntare sullo scalo varesino. E dopo l’inaugurazione del primo volo Canton(Guangzhou )-Wuhan-Roma, inaugurato lo scorso 16 dicembre, ora vuole Milano.
Un trisettimanale verso Canton (Guangzhou)
«Il primo anno di operatività, concentrato su Roma, sarà un rodaggio. Ma stiamo già valutando un collegamento diretto con Milano. Sappiamo bene che le aziende del Nord Italia, e in particolare quelle della moda e del tessile, hanno molti interessi economici fra Canton e Wuhan», ha dichiarato a Lettera43 Li Dongliang, senior vice president Sales Division del vettore, un colosso da 80 mila dipendenti e oltre 100 milioni di passeggeri trasportati all’anno. China Southern Airlines avrebbe chiesto alle autorità cinesi i diritti per operare da Milano un collegamento trisettimanale verso Canton (Guangzhou), già a partire da luglio 2019. Non si tratta purtroppo di una formalità, perché da sempre sono gli stringenti accordi bilaterali a frenare gli investimenti sull’asse Milano-Cina.
Sempre più Cina da Malpensa
La Cina è già oggi per Malpensa il secondo mercato, alle spalle degli Stati Uniti, ma ci sono ampi margini di sviluppo. Al momento operano con voli diretti la Cathay Pacific (Hong Kong), Air China (Shangai e Pechino) e Neos, l’unico vettore italiano a collegare l’Italia e Nanchino con due frequenze settimanali.
