Jerago, la minoranza attacca la giunta Aliverti: «Più spese per i cittadini»

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JERAGO CON ORAGO – Con l’inizio del nuovo anno, sono i consiglieri di minoranza a tracciare un bilancio del 2018 appena conclusosi per Jerago, commentando le principali decisioni dell’amministrazione guidata da Aliverti nei suoi primi sette mesi di attività. In cui spiccano, secondo Salvatore Marino, Andrea Panfili e Gianluca Rabuffetti (Gente di Jerago con Orago) le maggiori spese per i cittadini.

Tariffa rifiuti in aumento

Uno dei temi più caldi a Jerago è quello dell’adozione della tariffa puntuale di bacino relativa alla raccolta dei rifiuti, che viene affidata a Coinger secondo delibera approvata dalla maggioranza lo scorso 28 novembre. I dubbi sull’effettiva convenienza per i cittadini della tariffa erano già stati sollevati dal capogruppo Salvatore Marino che aveva chiesto risposte sul «perché dovremmo avere un aumento della tariffa pagando circa 100 euro nel 2020 a fronte di una tariffa media di 77 euro nel 2018», con pronta smentita di Giorgio Ginelli (assemblea soci Coinger e assessore Ambiente di Jerago con Orago) per cui il progetto della tariffa puntuale «è idoneo per ottenere tra pochi anni i risultati a cui gli altri enti locali dovranno ottemperare per legge, e tutela l’ambiente e le tasche dei cittadini». Ma la minoranza ritorna sulla questione convinta di una manovra che, andando a pesare sulle tasche dei cittadini, si giustifica solo con l’intento «di dare sempre più servizi in gestione a Coinger e ai suoi amministratori. Sarebbe stato invece doveroso mettere in concorrenza Coinger con altre realtà del settore, al fine di scegliere la soluzione migliore e più economica». Il gruppo consiliare non intende fermarsi e annuncia che se necessario «attiveremo le procedure per indire il referendum popolare e per far decidere ai cittadini di Jerago con Orago se preferiscono rimanere con l’attuale sistema, o se invece vorranno pagare di più con il sistema macchinoso di tariffa puntuale prevista da Coinger».

Illuminazione pubblica

La minoranza commenta poi la delibera relativa all’approvazione del progetto proposto dalla Gei per un nuovo impianto di illuminazione, che prevede un investimento di 606 mila euro per cui «il Comune di Jerago con Orago è disposto a pagare un canone annuo di 116 mila euro per 20 anni, che corrispondono a un costo complessivo di 2 milioni 320 mila euro a carico della cittadinanza». Ci si chiede perché «non sia stato preferito il progetto di Enel sole, con una differenza di 868 mila euro in meno per i cittadini, con cui avremmo potuto sostenere nuove opere sul territorio. A chi giova questa scelta?»

Scuole e diritto allo studio

Infine, il gruppo Gente di Jerago con Orago afferma di aver approvato, nello scorso settembre, il piano per il diritto allo studio 2018/2019 per «senso di responsabilità nei confronti di studenti, scuole e docenti». È di recente notizia la partecipazione del Comune al bando per la messa in sicurezza degli edifici scolastici per cui sono stati ottenuti 150 mila euro da Regione Lombardia: «plaudiamo al progetto che prevede l’erogazione di 50 mila euro per ognuno dei tre edifici scolastici del paese. Una vicenda su cui continueremo a tenervi informati».

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