Incendio alla Martica di Varese: bruciano 50 ettari di montagna. Arrivano i rinforzi

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VARESE – Sembra quasi un vulcano la Martica che brucia nella notte stellata. Tira vento su tutta Varese. Un vento freddo. A due passi da quell’inferno, che si vede dal Sacro Monte, dal piazzale delle Tre Croci dietro al grande albergo del Campo dei fiori. Fiamme alte, che hanno risalito l’intero versante della montagna. E che si scorgono in maniera nitida anche da Malnate, Binago, in tutta la Val Bossa e perfino da Milano.

Vigili del fuoco e volontari, una settantina in tutto, hanno lavorato sodo nella giornata di ieri, giovedì 3 gennaio, per arginare le fiamme e tenere sotto controllo il grosso incendio che, secondo le prime stime, si sta mangiando almeno 50 ettari di montagna tra la Martica e il monte Chiusarella. Brucia la val Fredda, che a dispetto del nome, da ore è diventata rovente.

La notte e il buio hanno fermato le operazioni, non gli occhi della gente, che da ogni punto della città e dei paesi vicini e lontani hanno alzato lo sguardo verso quel bagliore visibile a chilometri di distanza. Fiamme che fanno rabbia e paura. E che sono tornate a devastare un pezzo di patrimonio naturale.

Oggi, fin dalle prime luci dell’alba vigili del fuoco, volontari e protezione civile torneranno a lavorare. Con ancora un maggior numero di forze richieste dal sindaco di Varese Davide Galimberti e concesse dal sotto segretario Giancarlo Giorgetti e dalla Prefettura. In campo, anzi in cielo si alzeranno anche i canadair per portare acqua a quel pezzo di terra che arde ormai da più di 12 ore.

La situazione dopo la mezzanotte

Al campo base della Motta Rossa, verso l’una di notte il Direttore delle Operazioni di Spegnimento Dario Bevilacqua, il presidente del Parco Campo dei Fiori Giuseppe Barra e il sindaco di Varese fanno il punto della situazione. Le fiamme stanno bruciando più di 50 ettari di Montagna.

I fronti attivi delle fiamme sono due, uno si dirige verso l’Alpe Cuseglio, dove, a protezione di un gruppo di abitazioni, si sono posizionati i vigili del fuoco con due automezzi. L’altro fronte sta scendendo verso l’ex miniera della Valganna. In totale sono quattro le squadre con una ventina di operatori. Sul posto sono arrivati anche gli specialisti vigili del fuoco del nucleo S.A.P.R. (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto). I droni dotati di termocamere e geolocalizzazione eseguiranno una mappatura dettagliata e permetteranno di mappare i fronti, al fine di agevolare il coordinamento delle operazioni di spegnimento.  Il buio ha rallentato le operazioni di spegnimento, ma nella giornata di oggi riprenderanno gli interventi per spegnere le fiamme ed entreranno in azione anche i canadair.

Il sindaco di Varese chiede rinforzi

Nella giornata di ieri sul fronte dell’incendio hanno lavorato più di 70 uomini tra vigili del fuoco e volontari. Nella giornata di oggi sono attesi rinforzi. Li ha chiesti il sindaco di Varese Davide Galimberti al sottosegretario Giancarlo Giorgetti, il quale si è subito attivato con la Prefettura per fare arrivare sulla zona dell’incendio tutti gli uomini e i mezzi necessari allo spegnimento delle fiamme.

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