Arte, musica e natura: Gallarate ricorda Carlo Bellora al Monte Diviso

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GALLARATE – Arte, musica e natura. Una giornata per ricordare Carlo Bellora, scomparso tragicamente due anni fa. Bellora era un musicista e un violinista estremamente apprezzato in città e ben oltre i suoi confini. L’evento si svolgerà, organizzato con il coinvolgimento dell’Istituto Puccini, è per domenica 19 settembre alla Cascina del Monte Diviso. 

L’evento

Alle 10.30 si aprirà la mostra d’arte e pittura, con opere di Rosa Antonella, Monica Bietti, Jean Claude Boutier, Lorenzo Cantisani, Gianluigi Casiraghi, Ida D’Angelo, Max Kuatty, Marzia Parolini, Giovanni Perotta. Alle 11  musica con il duo di Clarinetto formato da Francesca Zingaro e Filippo Cortellari, seguito da un momento di ricordo di Bellora attraverso la testimonianza del suo alunno Samuele Fontana.
Dopo il pranzo frugale sulla collina (obbligatoria la prenotazione entro le ore 12 di venerdi 17 settembre contattando Dario Terreni al 335.6907996 o via mail all’indirizzo dario.terreni@ libero.it ) dalle 15 ci sarà un’altra esibizione al clarinetto.

Chi era Carlo Bellora

Bellora insegnava Storia della Musica all’Istituto Puccini di Gallarate. Diplomato in violino al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano con Wanda Luzzato, si era laureato in Lettere moderne ad indirizzo musicologico con Francesco Degrada, studiando composizione con Luca Macchi. Dopo aver seguito i corsi della violinista Maja Jokanovich, si era perfezionato nel violino barocco con Sigiswald Kujken e con il primo violino di Europa Galante, Fabio Ravasi. In quegli anni ha alternato l’attività concertistica a quella musicologica, esibendosi in vari concerti in duo con il pianoforte o con il clavicembalo, in duo e trio d’archi o con la fisarmonica. Ha collaborato con importanti istituzioni quali l’Accademia Chigiana di Siena, la Società Italiana di Musicologia, con famose enciclopedie internazionali come The New Grove Dictionary of Music and Musician e Die Musik Geshickte und Gegenwart e testate specialistiche come Amadeus e Brescia Musica. Ha scritto per Deutsche Grammophone, Decca, per Dynamic e per Famiglia Cristiana alcune note di copertina per importanti cd di musica cameristica e sinfonica. Dal 2002 al 2006 è stato il curatore dell’Ufficio Letteratura Musicale dell’Orchestra Verdi di Milano e dal 2007 al 2009 dell’archivio di Casa Musicale Sonzogno di Milano.
Da più di dieci anni collaborava come critico musicale per la rivista Musica, recensendo Cd e libri di musica cameristica, sinfonica e intervistando musicisti del calibro di Giuliano Carmignola, Vicktoria Mullova, Fabio Biondi. Ha pubblicato per l’editore Zecchini “Filippo Manfredi, la biografia e l’opera strumentale”, volume realizzato con il contributo del Cnr nazionale e segnalato al Rilm. Il libro è stato presentato nella primavera 2009 al Salone del Libro di Torino con un’intervista curata dalla Radio della Svizzera Italiana. Il volume ha ottenuto ottime recensioni dal musicologo Quirino Principe (Sole24 ore) e dal professor Cesare Fertonani (Amadeus). Nel 2013 sempre per Zecchini aveva collaborato alla redazione del manuale Guida all’ascolto della musica da concerto. Per anni ha tenuto conferenze e lezioni-concerto sul rapporto musica-letteratura e musica-arti figurative  (Università dell’Insubria di Varese, Fai, Maga di Gallarate, Fondazione Gallarate Città e per diverse scuole superiori della provincia di Varese).

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