CARDANO AL CAMPO – Arrivano oggi, 16 settembre, i primi dei 56 rifugiati afgani assegnati alla provincia di Varese. Sono 8 persone, appartenenti a un unico nucleo famigliare. Dopo aver svolto la quarantena in una caserma militare, verranno ora collocati a Cardano al Campo, in uno spazio gestito da 4Exodus, la cooperativa di don Antonio Mazzi.
Ne attendiamo 20
«Oggi arrivano i primi otto, ma abbiamo dato la disponibilità per accoglierne a Cardano più di venti», spiega Roberto Sartori, vicepresidente di 4Exodus. Verranno collocati nei due appartamenti che la cooperativa sociale comprò nel 2017 e trasformò in Cas (Centro di accoglienza straordinaria) per i profughi che arrivavano – e continuano ad arrivare – con i barconi sulle coste del Sud Italia. «Abbiamo spostato i richiedenti asilo africani in un altro spazio e abbiamo messo a disposizione gli appartamenti di Cardano per le famiglie afgane. Siamo pronti ad accoglierle, a farci raccontare quello che hanno dovuto patire. Sarà una sfida per noi integrarle nella realtà locale e per questo ho già preso contatti con il sindaco Maurizio Colombo».
L’accoglienza a Cardano
I primi profughi a Cardano gestiti da 4Exodus arrivarono nel 2017: erano dieci africani francofoni e trovarono dimora in una vecchia casa di corte di via San Rocco comprata dalla cooperativa di don Antonio Mazzi. Nei mesi seguenti venne acquistato un secondo spazio che consente ora a 4Exodus di gestire fino a trenta asilanti in città.
Alfabetizzazione, attività di volontariato in città, corsi di formazione e sport sono i quattro pilastri su cui si regge da allora il progetto di vera integrazione dei richiedenti asili che Exodus ha messo in campo a Cardano insieme all’amministrazione comunale e alle associazioni del territorio riunite in vero e proprio Patto di collaborazione. Contraria di principio ai grandi assembramenti, come per esempio è avvenuto a Somma, Busto o Gallarate dove i Cas gestiti da Kb ospitarono anche più di cento persone sotto lo stesso tetto, Exodus gestisce la permanenza degli asilanti in gruppi distinti e autonomi per rendere più facile la gestione e la loro integrazione. Una formula collaudata, se si considera che a Cardano non sono mai sorti i problemi dei Cas di Kb che per anni hanno riempito le cronache locali fino alla loro definitiva chiusura nel 2018.
M24 TV – Sartori (4Exodus): «A Gallarate una struttura di accoglienza per minori»