M24 TV – Sartori (4Exodus): «A Gallarate una struttura di accoglienza per minori»

Gallarate exodus Roberto Sartori

GALLARATEExodus arriva a Gallarate nel 1999 con un Centro di Ascolto in stazione, in quel momento piazza di spaccio di sostanze stupefacenti seconda solo alla città di Milano. Da allora aiuta tossicodipendenti, persone ai margini, ex detenuti, richiedenti asilo. «Ma a noi manca ancora qualcosa», dice Roberto Sartori, vicepresidente della cooperativa sociale 4Exodus e da sempre braccio destro di don Antonio Mazzi. Negli studi di Malpensa24 Web Tv lancia il prossimo progetto sulla città di Gallarate: «Una struttura di accoglienza per i minori. C’è una richiesta fortissima».

L’intervista 

Nell’intervista Sartori ripercorre i primi anni pioneristici, l’emergenza profughi mai rientrata nonostante non se ne parli più («Attualmente gestiamo 108 richiedenti asilo in provincia di Varese») e l’assistenza agli ultimissimi nelle aree dismesse della città, da cui è nato il libro-inchiesta “Ecco l’uomo”. 

L’ azione di Exodus si ramifica in diversi ambiti e settori con l’obiettivo di intervenire precocemente per riuscire ad “arrivare prima” che si manifestino i primi segnali di disagio con attività di prevenzione e di aggregazione. La missione di 4Edoxus non cambia («Dove c’è un bisogno proviamo a dare una risposta»). E per raggiungere lo scopo vale sempre un principio: «Nessuno è irrecuperabile». A cui se ne aggiunge un secondo: «Fare del bene fatto male è peggio del male fatto bene». 

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Gallarate exodus Roberto Sartori – MALPENSA24