Tour, Kuss si esalta sui Pirenei, Nibali attacca, Pogacar gestisce

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L’anno scorso è stato il gregario più prezioso di Primoz Roglic, quets’anno invece Sepp Kuss (Jumbo-Visma) si è regalato una grande impresa personale al Tour de France 2021 andando a vincere una splendida tappa ad Andorra La Vieille, la prima delle quattro frazioni pirenaiche. Kuss è stato protagonista di un bellissimo duello con Alejandro Valverde (Movistar), che gli è sempre rimasto a pochi secondi di distacco e a 41 anni suonati ha dato un grandissimo spettacolo, finendo applauditissimo al secondo posto. Terzo Wout Poels (Bahrain-Victorious), che è anche la nuova maglia a pois, mentre nel terzo gruppetto (11°) ha chiuso Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo), respinto dalle pendenze del Col de Beixalis dopo una frazione approcciata con coraggio.

Lo statunitense Kuss si è infilato nella fuga di 32 partita dopo un inizio di tappa pirotecnico. All’attacco sono andati Wout Van Aert, Sepp Kuss, Steven Kruijswijk (Jumbo-Visma), Jonathan Castroviejo, Dylan Van Baarle (Ineos Grenadiers), Dan Martin, Michael Woods (Israel Start-Up Nation), Vincenzo Nibali, Kenny Elissonde, Julien Bernard (Trek-Segafredo), Julian Alaphilippe, Davide Ballerini (Deceuninck-QuickStep), Alejandro Valverde (Movistar), Lukas Pöstlberger (Bora-hansgrohe), David Gaudu, Valentin Madouas, Bruno Armirail (Groupama-FDJ), Ruben Fernandez (Cofidis), Neilson Powless, Ruben Guerreiro (EF Nippo), Nairo Quintana (Arkéa-Samsic), Aurélien Paret-Peintre (AG2R Citroen), Mark Donovan (Team DSM), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Wout Poels, Dylan Teuns, Matej Mohoric (Bahrain-Victorious), Michael Matthews (Team BikeExchange), Ion Izagirre (Astana-PremierTech), Sergio Henao (Qhubeka-NextHash), Pierre Latour (TotalEnergies) e Franck Bonnamour (B&B Hotels p/b KTM). La fuga è andata pian piano scremandosi sul Port d’Envalira, con il Col de Beixalis che ha invece esaltato le caratteristiche di scalatore di Kuss.

In gruppo, invece, la Ineos Grenadiers ha tentato di scatenare la bagarre, ma sul Port d’Envalira a quota 2405 metri il vento contrario ha impedito ogni attacco, così Richard Carapaz ci ha provato sul Col de Beixalis ma Pogacar non ha mai ceduto nemmeno un metro. E anche agli attacchi di Jonas Vingegaard la maglia gialla ha risposto con grande autorevolezza. Alla fine nessun distacco di rilievo tra i big è da registrarsi, se non quello di Guillaume Martin (Cofidis), che partiva come secondo in generale e invece è crollato nella discesa del Port d’Envalira, chiudendo quindi a 3’54” da Pogacar e tornando 9° in classifica generale. Soffre anche Mattia Cattaneo (Deceuninck-QuickStep), che perde quasi 5 minuti e lascia la Top 10 in favore di Pello Bilbao.

Domani, lunedì 12, giornata di riposo.

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