Assemblea Univa, Comerio e Visconti (Liuc): “Più opportunità ai giovani”

assemblea univa comerio

BUSTO ARSIZIO – All’assemblea generale di Univa il presidente Riccardo Comerio ha rilanciato la necessità di un “patto generazionale”. Invito subito raccolto dal rettore della Liuc Federico Visconti. «Abbiamo bisogno di una nuova progettualità, di una progettualità coraggiosa», ha dichiarato il rettore della LIUC Federico Visconti al termine dell’Assemblea Generale di Univa che si è tenuta questa mattina a Malpensafiere. Un intervento quello del rettore che ha ripreso l’ampio passaggio che il presidente di Univa Riccardo Comerio ha dedicato ai giovani, parlando certamente di opportunità di lavoro da creare per le nuove generazioni, ma anche della necessità di educare alla cultura d’impresa. «Per fare ciò – ho proseguito Visconti – occorre mettere in campo una ricerca sempre più vicina alle imprese, innovando nei metodi didattici, investendo sugli stage anche all’estero e nell’internazionalizzazione. La LIUC è ben consapevole dell’importanza di queste leve necessarie per far crescere sempre più quella cultura d’impresa di cui si è parlato durante l’assemblea generale a Malpensafiere, per questo ha già accelerato il proprio passo in tal senso. Anche Il volume “Scuola, Università e Imprese – Ripensare le opportunità educative”, che abbiamo preparato e che ora è in fase di stampa ed è stato curato da nostri docenti è un esempio che va in questa direzione».

Sulla questione giovani, infatti, Riccardo Comerio dal palco di Malpensafiere ha lanciato la necessità di stringere un patto generazionale, «perché siamo un Paese con molti anziani, legittimamente tutelati, ma siamo anche un Paese che sta facendo ancora poco per il futuro dei nostri giovani». Un patto che Univa sta portando avanti come testimoniano anche i dati che parlano di 180 imprese coinvolte, 5.300 giovani e 80 scuole coinvolte in una serie di progettualità messe in campo da Univa. Comerio ha invitato «la politica a mettere al centro della propria azione non il reddito fine a se stesso, ma la possibilità di dare ai giovani gli strumenti per guadagnarsi un reddito». E uno degli strumenti per dare ai ragazzi un futuro «in Italia e in questo territorio è anche quello della filiera educativa lunga, utile a far crescere di nuovo una cultura d’impresa, capace di essere “medicina sociale”, poiché contribuisce a creare le condizioni per lo sviluppo economico, allargare le aree di benessere e quindi restringere le diseguaglianze e le condizioni di disagio». Per fare ciò occorre partire dai bambini delle elementari, ma anche costruendo alleanze e collaborazioni con le famiglie e con i docenti. E gli esempi pratici citati da Comerio non mancano: «Abbiamo organizzato tour d’orientamento e visita nelle fabbriche con gli adolescenti della scuola media. Con i ragazzi delle superiori, da 7 anni portiamo avanti il progetto, che oggi si chiama alternanza scuola –lavoro, Generazione d’Industria che ha permesso loro di entrare nelle nostra aziende. E con l’università Cattaneo dove rientra nella proposta formativa la Business school e vi sono altri strumenti quali ad esempio la fabbrica virtuale i-Fab». Senza dimenticare gli Its dell’istruzione tecnica superiore, un percorso didattico d’istruzione post diploma.

 

assemblea-univa-comerio-MALPENSA24