L’adeguamento degli assegni famigliari al potere d’acquisto discrimina i frontalieri

Astuti ospedali busto gallarate

È vergognoso e impensabile che si proceda con una decurtazione di un diritto acquisito dei lavoratori, nel nome di una redistribuzione interna che sa tanto di discriminazione. Parliamo della decisione del Governo svizzero di instradare un provvedimento che adegua gli assegni familiari al potere d’acquisto. È evidente che i nostri frontalieri andrebbero a perderci e, se il calcolo di 100 euro in meno è corretto, poco o tanto che incida sul loro stipendio, a seconda della categoria professionale, è palesemente un’ingiustizia: lavorano allo stesso modo e le stesse ore dei colleghi che sono svizzeri o risiedono oltre confine.

Siamo fermamente contrari a questo genere di decisioni unilaterali. Chiederemo, perciò, alla Commissione speciale rapporti tra Lombardia e Confederazione svizzera di mettere all’ordine del giorno il tema con urgenza. E per esemplificare è come se noi pretendessimo di alzare i prezzi dei prodotti dei nostri supermercati dove i ticinesi vengono a fare la spesa, solo per loro e in base al fatto che guadagnano più degli italiani.

Samuele Astuti
Angelo Orsenigo
Consiglieri regionali Pd

Astuti frontalieri assegni famigliari – Malpensa24