Nuovo referendum svizzero contro la libera circolazione. Nel mirino i frontalieri

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Italia-Svizzera, ovvero: nessuna pace, neppure d’agosto, per i frontalieri. L’Unione Democratica di Centro (Udc), partito conservatore elvetico, ha annunciato di aver raggiunto le 125.000 firme, superando quindi ampiamente la soglia delle 100.000, per tornare alle urne nel 2019 e dirsi favorevoli o contrari alla libera circolazione delle persone tra i confini della Confederazione con quelli dei Paesi Ue vicini. Per carità, una questione europea e non solo “ticinese” questa volta, ma che coinvolge pur sempre anche il Varesotto. Territorio dove risiedono decine di migliaia di frontalieri che, quotidianamente, passano il confine con la Svizzera per recarsi al lavoro.

Scopo della consultazione

Scopo della consultazione è porre un freno all’immigrazione a tutela dei posti di lavoro e di portarla a “una misura ragionevole” ha dichiarato il presidente dell’Udc Alber Rösti, a maggior ragione nelle aree di confine. Nel mirino, va da sé, francesi, tedeschi, ma soprattutto italiani. Ancora Rosti: “Solo così possiamo assicurarci che in futuro la nostra popolazione e ogni singolo cittadino benefici davvero economicamente di una immigrazione moderata”.

Le urne hanno già detto no

Secondo i proponenti il nuovo referendum sarebbe necessario a causa della mancata applicazione dell’esito di quello del 2014, anche quello contro la libera circolazione, attraverso il quale i cittadini elvetici si erano espressi a favore delle quote massime per i lavoratori. Una volontà popolare poi non rispettata, secondo l’Udc.
Insomma, una nuova battaglia “di confine” è cominciata e l’esito, il prossimo anno, coinciderà con il rinnovo del Parlamento federale e di alcuni cantonali, tra cui proprio il Ticino. A rischio ci sono addirittura gli accordi bilaterali con la Ue del 1999. Difficile non intravedere una ragione anche elettorale dietro la nuova chiamata alle urne, in un’Europa dove, a eccezione forse solo della Francia, la battaglia per la difesa dei propri confini sta dimostrando di premiare politicamente anche i suoi più ardui sostenitori.

Referendum frontalieri svizzera – MALPENSA24