GAZZADA SCHIANNO – Prosegue ormai da quattro giorni la protesta degli autisti, circa un centinaio, della ditta in appalto che si occupa della consegna dei pacchi per conto della Sda di Gazzada Schianno. «La protesta è scaturita a seguito del perdurare di alcune situazioni divenute ormai insostenibili dai lavoratori e dal licenziamento di un collega assunto da quasi due anni presso l’impianto», spiegano dalla Filt Cgil di Varese, che sta supportando i lavoratori nella mobilitazione.
La denuncia dei lavoratori
I lavoratori denunciano pressioni effettuate dall’azienda per tramite del proprio referente, con atteggiamenti al limite dell’antisindacale e inviti a non rivolgersi al sindacato, carichi di lavoro eccessivi ed assunzioni ad hoc per minare l’unione dei lavoratori. «In una comunicazione ufficiale – riferisce la Filt Cgil di Varese – l’azienda ha addirittura revocato ogni accordo tra le parti, di qualsiasi tipo, forma e periodo, a tempo indeterminato, il che vorrebbe dire, trattandosi anche di accordi economici, annullare il risultato delle lotte degli ultimi anni, un fatto che porterebbe alla decurtazione di centinaia di euro mensili in busta paga. Riteniamo tutto ciò lesivo del diritto di sciopero».
«Un film già visto»
«Purtroppo, assistiamo ad un film già visto – specifica la Filt – le aziende provano a minare la solidità del gruppo che ha una lunga storia sindacale alle spalle, giocando sulle pressioni pratiche e psicologiche e con massiccio utilizzo del lavoro precario. Nel sito la metà dei lavoratori sono a tempo determinato e abbiamo timore che l’azienda stia provando a lasciare a casa i lavoratori con anzianità maggiore e prediligere quelli più “giovani” e meno sindacalizzati per trarne vantaggio. Si incentiva il precariato». Alcune delle problematiche che i lavoratori lamentano sono le stesse al centro della proclamazione dello sciopero nazionale dei lavoratori dell’intera filiera Sda Express Courier indetto da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti per il prossimo 20 maggio con presidio a Roma.
I problemi
Questi i problemi che i lavoratori segnalano: carichi di lavoro eccessivi, produttività da raggiungere a discapito della qualità e della sicurezza del lavoro e pressioni e responsabilità degli autisti che sfociano in danni ai mezzi pagati dagli stessi lavoratori senza nessuna copertura assicurativa. Gli autisti di Gazzada si dichiarano motivati a continuare la protesta fino a quando non vedranno soddisfatte le loro richieste, convinti che il rispetto dei lavoratori, la loro stabilità e diritti sindacali giustifichino ampiamente il proseguimento della mobilitazione.
