Oltre il Covid: il futuro della sanità nella convention di Asst Sette Laghi a Gazzada

Asst Sette Laghi convention

GAZZADA SCHIANNOLa sanità varesina guarda al futuro post-Covid e traccia la strada da seguire per ripartire e affrontare nuove sfide. Asst Sette Laghi ha organizzato per il pomeriggio di oggi, venerdì 9 luglio, la sua convention aziendale, ospitata a Villa Cagnola a Gazzada. Un momento per guardare al domani, dall’importanza della tecnologia alla sanità di prossimità fino alla riforma della legge regionale. Aspetto su cui è intervenuto il governatore Attilio Fontana.

The new frontier

Titolo della giornata di confronto “The new frontier – Le nuove sfide, oltre la crisi”. Ad aprire i lavori il direttore generale dell’Asst Sette Laghi Gianni Bonelli, che è partito da uno sguardo rivolto all’ultimo anno e mezzo. «Lo stato di emergenza per tanti mesi ha attirato l’attenzione su presente, ed è stata una barriera che non ci ha fatto guardare avanti. Abbiamo dovuto sospendere tutto e concentrarci sul presente. Ma anche durante l’emergenza abbiamo provato a configurare cosa sarebbe successo dopo la crisi e quindi abbiamo cercato di trovare soluzioni pensando a come gli interventi potevano essere utili a gestire poi il post crisi». Dalla pandemia è giunto anche qualcosa di buono, che sarà messo a frutto per il futuro. «Ad esempio ora abbiamo un ospedale più tecnologico del 2019, abbiamo reparti con letti monitorizzati e dobbiamo ringraziare la grande generosità giunta da parte del territorio».

Verso la sanità 4.0

Ora è tempo di concentrarsi sulle sfide future. «La nostra strategia – ha detto Bonelli – si appoggia su tre principi fondanti: lungimiranza, perseveranza e adattabilità». In vista ci sono le risorse che arriveranno sul territorio. «Le nuove opportunità come il Pnrr possono cambiare i nostri sistemi sanitari e traghettarci verso quella sanità 4.0 che è il nuovo orizzonte a cui puntare, oltre alla sanità del territorio e alla sanità di prossimità. Il Pnrr ci dice che il nuovo luogo di riferimento per la cura è il domicilio e quindi dobbiamo attivarci sia da un punto di vista tecnologico che dei modelli organizzativi». Oltre a Bonelli sono intervenuti anche il rettore dell’Università dell’Insubria Angelo Tagliabue, la presidente dell’Ordine dei Medici chirurghi e degli odontoiatri di Varese Giovanna Beretta e il presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Varese Aurelio Filippini.

La nuova legge regionale

Presente a Villa Cagnola anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che ha parlato delle linee guida della nuova riforma sanitaria. «In questo momento stiamo rivedendo la legge 23 con due punti di riferimento: un rafforzamento della medicina territoriale, che sarà possibile grazie anche alle assunzioni che potremo fare, e un’attenzione alla medicina tecnologica. Stiamo cercando di intervenire anche per agevolare il percorso verso la medicina di base, per restituire al territorio i medici che oggi mancano». Fontana si è quindi soffermato sugli effetti del Covid sul territorio. «Questa pandemia ha fatto capire che bisogna smetterla con i tagli alla sanità. Dal 2011 c’è stato un costante taglio: la spesa sanitaria è un investimento che dobbiamo fare per i nostri cittadini. Da anni dicevo che avevamo bisogno di assumere medici e infermieri e avevamo anche le risorse, ma una legge ci impediva di farlo».