Da Bach al tango: fisarmonica e flauto aprono l’estate musicale di Busto

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BUSTO ARSIZIOBach, Vivaldi, Mozart, Schubert e Chopin: sono stati i brani di questi grandi compositori ad aprire nella serata di ieri, venerdì 26 giugno, gli eventi musicali in programma per “BA Cultura per l’estate”. A “Notturno in musica”, primo dei concerti che animeranno il parco di Villa Ottolini-Tosi fino al 4 settembre, si sono esibiti Roberto Bottini e Roberto Bertolin, rispettivamente alla fisarmonica e al flauto traverso.

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Tra musica classica e popolare

«Dopo esserci interrotti a febbraio, per noi è emozionante essere qui»: Bottini e Bertolin non hanno attinto solo dal repertorio classico, ma anche da quello popolare. Intervallati dal tema del telefilm “Uccelli di rovo”, è stata la volta prima dell’Irlanda, con “Farewell to County Antrim” e “Danny Boy”, e poi del tango, con “España” di Isaac Albeniz, “Tango Habanera” di Ernesto Nazareth e il famoso “Tango por una cabeza” di Carlos Gardel. «Stasera la città risuona e voi, quanto a numero, avete già realizzato il tutto esaurito» ha dichiarato ai presenti contingentati Paola Colombo, direttrice didattica dell’associazione “G. Rossini”, guidata da Giovanni Mazzucchelli, che ha curato l’appuntamento. «Come ha detto Johann Sebastian Bach, “la musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c’è fuori” : ne abbiamo sentito tanto negli ultimi mesi. Questa è un’opportunità importante; ringrazio gli artisti e Manuela Maffioli, vicesindaco e assessore alla Cultura che ha richiamato la nostra volontà, e speranza, di ripartire».

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La cultura non può più restare in silenzio

«Bentornati alla cultura», è stato il saluto di Maffioli al pubblico. «In questi drammatici mesi, è rimasta in un dignitoso silenzio; osservando e aspettando il suo momento, nonostante abbia pagato un prezzo molto alto. A Busto sono stati annullati ben sette degli otto grandi eventi in calendario: in un attimo è stato cancellato il lavoro di tante braccia e tanti cuori». Benché la cultura sia stata comunque presente, per esempio sui social, è mancato il brivido della sua fruizione dal vivo: «Non appena si è aperto uno spiraglio, non è più potuta restare in silenzio. Con ognuno dei tavoli che le sono dedicati, abbiamo deciso di ripartire lentamente. “Festina lente”, come dicevano gli antichi: con un evento a serata e, senza rinunciare a nulla, in sicurezza. Abbiamo inoltre deciso di ripartire da noi stessi, collaborando con le realtà del territorio: come nel caso della mostra a cura dell’Archivio Fotografico Italiano, che sarà aperta fino alle 23, o della serie di autrici femminili, con una mosca bianca nel finale, protagoniste degli appuntamenti letterari».

A Busto la cultura torna dal vivo con BA Cultura per l’estate. Occasione per la città

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