Pasolini e Tognazzi, a Legnano gli omaggi del Baff a cento anni dalla nascita

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LEGNANO – Tra i momenti salienti del Baff 2022 ci saranno gli omaggi, a cento anni dalla nascita, a Pasolini e Tognazzi. Per la sezione Effetto cinema, mercoledì 6 aprile, verrà proiettato alle 21 “Il giovane corsaro, Pasolini da Bologna” di Emilio Marrese, alla presenza in sala del regista e di Neri Marcoré: l’appuntamento è al cinema Ratti. Giovedì 7 sarà invece la volta di “La voglia matta di vivere” di Ricky Tognazzi, che nella sala di Legnano incontrerà il pubblico del festival con il produttore Marco Miana.

Il rapporto speciale tra il regista e la sua città natale

Attraverso materiale di repertorio, documenti inediti e le parole dello stesso Pasolini, Emilio Marrese esplora quel periodo giovanile della vita del poeta e regista muovendosi tra presente e passato: «Più che un classico documentario, è un film su uno studente dei nostri giorni che indaga sul rapporto speciale tra Pasolini e la sua città natale». Girato tra Bologna e provincia, si avvale della fotografia di Gian Filippo Corticelli e della voce narrante di Neri Marcoré, che dà respiro alle parole di Pasolini attraverso la lettura di articoli, lettere e interviste.
«Sono uno che è nato in una città piena di portici nel 1922, in una città dove il mio paese è così se stesso da sembrare un paese di sogno». A Bologna Pasolini nacque il 5 marzo 1922 e lì, dal 1937 al 1943, trascorse gli anni della formazione. Quello di Pier Paolo Pasolini con la città dei portici fu un legame viscerale, che proseguì fino ai suoi ultimi giorni, senza risparmiare severe critiche alla Bologna “consumista e comunista” degli anni ’70.
Grazie alla collaborazione, tra gli altri, del Centro Studi Pasolini della Fondazione Cineteca di Bologna, del Centro Studi Pasolini di Casarsa, dell’Archiginnasio di Bologna, dell’Università di Bologna e di Cinemazero di Pordenone, il film si avvale di una vasta documentazione e una ricca iconografia.

Il viaggio di Ricky Tognazzi nei luoghi del padre

Il 23 marzo 2022 Ugo Tognazzi avrebbe compiuto cento anni. Probabilmente avrebbe organizzato una “grande abbuffata” per amici e familiari. “La voglia matta di vivere” è un ritratto vivo, appassionato, originale di un padre, di un amico, di un artista: Ugo Tognazzi.
E la cucina, che nella vita di Tognazzi è sempre stata protagonista, ritorna anche in questo vero e proprio viaggio che Ricky intraprende nei luoghi di Ugo, da Roma a Velletri, a Torvaianica, a Cremona, a Milano fino in Francia, sua seconda patria, tra Parigi e Cannes, dove nel 1981 ricevette la Palma d’oro come migliore attore protagonista con il film “La tragedia di un uomo ridicolo” di Bernardo Bertolucci.
“La voglia matta di vivere” è il racconto sincero, intimo, tragico e ironico di uno dei grandi indimenticati protagonisti della storia del cinema, del teatro e della tv. È un omaggio a un grande attore, ma soprattutto a un uomo, con le sue debolezze e la sua forza, raccontato attraverso le interviste, i racconti intimi e affettuosi, le immagini dei Super 8 di famiglia.

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