Bellaria a Varese: «Sogno una Provincia come la Casa dei Comuni»

bellaria provincia varese

VARESE – Una partita persa in partenza per i Civici e democratici per la Provincia di Varese? Nonostante i numeri ai blocchi di partenza non siano di buon auspicio, non la pensano così i protagonisti del centrosinistra, capitanati dal candidato presidente Stefano Bellaria (sindaco di Somma), che puntano a confermare il Pd e gli alleati in maggioranza a Villa Recalcati il prossimo 31 ottobre. «E’ una sfida complessa e difficile – ammette la candidata consigliere Valentina Verga (Busto Arsizio) – ma tutta da giocare, perché non è scontata». Un cauto ottimismo che traspare anche dalle parole di Bellaria, il quale svela di aver ricevuto telefonicamente in questi giorni il sostegno di tanti amministratori locali, «non tutti di centrosinistra».

Il programma citando Bussetti

Bellaria e una rappresentanza dei candidati alle elezioni Provinciali del prossimo 31 ottobre si sono ritrovati oggi a Villa Recalcati insieme al presidente uscente, Gunnar Vincenzi, per presentare il programma elettorale, dodici pagine piene di impegni e buoni propositi. Nel capitolo ambiente spiccano il risanamento del lago di Varese e il ripristino dell’ecosistema dell’Olona, un’attenzione massima ad Alptransit con l’apertura di un tavolo permanente di monitoraggio e confronto, in economia si parla di Zes, nella promozione della cultura c’è il tema della via Francisca del Lucomagno, ma soprattutto il centrosinistra tiene alla cura e alla manutenzione degli edifici scolastici di secondo grado della provincia. E le risorse? «Citando il ministro Bussetti, dico che ci si scalda con la legna che si ha», ha sottolineato Bellaria in un passaggio. Nello slogan scelto i Civici e democratici definiscono la Provincia come “La Casa dei Comuni”. «La vogliamo così», ha ribadito Martina Cao (Ispra). «Un progetto civico che sotto il segno dell’imparzialità si metta al servizio degli amministratori a tutela dei Comuni, di tutti i Comuni, soprattutto di quelli più piccoli».

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Lo strappo di Magrini

A rendere ancora più difficile la sfida del centrosinistra c’è lo strappo dell’attuale vicepresidente Marco Magrini, tornato nel centrodestra come civico nelle file di Forza Italia. Se Bellaria scansa la polemica («Non portiamo rancore nei confronti di nessuno, noi pensiamo di avere la squadra migliore e poi vada come vada»), si getta invece a capofitto nella polemica Stefano Chiesa (Casciago): «La continuità è questa, tutto il resto sono spostamenti last minute di convenienza».

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