Benifei (PD): «Busto, più ambizione. Con la destra rischia di perdere il treno del Recovery»

BUSTO ARSIZIO – «C’è differenza tra chi è in sintonia con il piano Next Generation EU e chi rischia di non far prendere un euro perché non è in grado di fare i progetti giusti». La sfida tra centrosinistra e centrodestra in una frase di Brando Benifei, europarlamentare del PD, in visita a Busto per sostenere la campagna elettorale del candidato sindaco Maurizio Maggioni e dei Dem. Un’apericena al Calma e Gesso di via Pozzi è la risposta alla piazza leghista di Matteo Salvini. E Maggioni torna ad attaccare i rivali di centrodestra: «Busto non si merita di un governo di questo tipo. Non c’è visione e i progetti premiati dai bandi di cui si vanta Antonelli sono frutto di improvvisazione».

Rischio zero euro a Busto

«Rischiano di far perdere a Busto delle opportunità perché non basta un pragmatismo d’accatto, serve visione e capacità di fare rete e squadra con il governo, con Draghi, con l’Europa». Brando Benifei, eurodeputato Dem alla seconda legislatura, punta il dito contro l’inadeguatezza del centrodestra di governo bustocco rispetto alla fase del Recovery Plan, detto anche Next Generation EU. «Questo è un territorio europeo per vocazione, a partire dalle sue imprese, e avrebbe molto da poter guadagnare da questa nuova fase anche in termini di opportunità per le nuove generazioni – le parole di Benifei – invece da quel che mi raccontate mi sembra che ci si limiti perlopiù all’ordinaria amministrazione, chi governa non è riuscito a dare una visione del futuro di Busto che è una grande città. Dovrebbe avere una ambizione che non si è vista e che invece Next Generation EU potrebbe aprire». Insomma, un treno da non perdere. «Il PD vuole essere il partito del Next Generation EU – assicura Benifei – serve un’amministrazione in grado di lavorare su questi temi soprattutto in questa fase, con uno sguardo aperto e di sviluppo più determinato per agganciare le tendenze dove andranno le risorse, come transizione ecologica e digitale, e difesa delle infrastrutture sociali».

Maggioni contro il centrodestra

Parole che confermano la linea che il candidato sindaco del centrosinistra Maurizio Maggioni va dicendo un questa campagna elettorale: «Busto ha realtà scolastiche e società sportive di livello europeo a cui l’amministrazione non dà risposte. Un’eccellenza formativa come ITS Incom, tra le migliori d’Italia, non ha una sede e l’amministrazione si era dimenticata che ne avesse bisogno, e una società sportiva di livello internazionale (la Pro Patria Ginnastica, ndr) è confinata da decenni in una struttura vecchia e inadeguata. Ma questo è il risultato di una cultura del centrodestra e della visione chiusa della Lega: neanche ci pensano». E allora, il ragionamento di Maggioni, serve il cambiamento: «La mia candidatura nasce per rappresentare questa volontà di cambiare – spiega il front runner della coalizione tra PD, M5S, Verdi e la civica Progetto in Comune – il nostro interlocutore ci dice che è il sindaco del fare perché solo negli ultimi mesi ha riempito la città di cantieri per fare cose che non aveva fatto prima, ma questi gruppi politici non hanno l’idea di ripensare la città in funzione europea». Maggioni torna ad attaccare anche sulla questione dei bandi vinti negli ultimi mesi, dall’area delle Nord al Borri: «Sono risorse mobilitate prima ancora del Pnrr grazie alle politiche del Conte-2 e di Draghi, che hanno visto la sistematica opposizione un po’ cialtrona della Lega e di Fratelli d’Italia in Europa. Ora le cavalcano perché hanno vinto i bandi. Ma se guardiamo i progetti messi in cantiere sono improvvisati, fatti di corsa e poi addirittura annunciati ad un gazebo della Lega: non c’è una visione di crescita della città, di inclusione sociale, di riconversione energetica, di qualità della vita».

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busto arsizio brando benifei – MALPENSA24