Benzinai e obbligo di esporre il prezzo medio: la Faib varesina non ci sta

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Dalla Faib, la Federazione autonoma benzinai, sezione territoriale di Varese aderente a Confesercenti, riceviamo e pubblichiamo una presa di posizione relativa all’obbligo di esporre nelle aree di servizio il prezzo medio applicato, misura introdotta dal Governo sulla base del caro benzina.

“Domani 1° agosto scatta l’obbligo per gli impianti di carburante di esporre il prezzo medio sulle aree
di servizio.
Come è noto, il Decreto prevede che i prezzi medi siano calcolati per gasolio, benzina, GPL e
metano, facendo riferimento, per gasolio e benzina, ai prezzi comunicati per la modalità «self
service» e, per GPL e metano, ai prezzi comunicati per la modalità «servito». Ciò premesso, per la
distribuzione di gasolio e benzina, i gestori di impianti operanti nella modalità solo servita sono tenuti
ad esporre un cartellone facente riferimento al prezzo medio indicato dal Ministero in riferimento alla
modalità «self service» (unico dato che, come si è detto, è valutato e pubblicato dal Ministero per
gasolio e benzina), sebbene sull’impianto gasolio e benzina siano commercializzati solo in modalità
servito.”
Tale obbligo, che Faib sta cercando di superare ponendo quesiti specifici al Ministero, risulterebbe
fuorviante e confondente.

La FAIB Confesercenti ha elaborato una locandina che i gestori degli impianti ad un’unica modalità
operativa in servito potrebbero esporre per dare una prima informazione agli automobilisti premesso
che questi sono ben consapevoli che il prezzo di vendita di un carburante in modalità «servito»
necessariamente risente della componente del servizio.
La locandina tende a fornire al consumatore informazioni sul fatto che eventuali divergenze tra
prezzo medio regionale e prezzo praticato su quell’area di servizio è semplicemente da ricondurre
alle scelte commerciali del fornitore
in quanto il gestore è tenuto contrattualmente a uniformarsi al
prezzo raccomandato.
La seconda tende invece, comunque, a fornire al consumatore informazioni sul fatto che eventuali
divergenze tra prezzo medio regionale e prezzo praticato su quell’area di servizio è semplicemente
da ricondurre alle scelte commerciali del fornitore in quanto il gestore è tenuto contrattualmente ad
uniformarsi al prezzo raccomandato.

Dopo un tentato sciopero- commenta Massimo Sassi Presidente territoriale FAIB – inerente il cartello
del prezzo medio regionale che con obbligo va esposto, ci viene comunicato che lo stesso cartello
deve essere esposto all’ interno dell’area , non visivo come i prezzi dei carburanti. Ci hanno caricato di un’altra normativa – continua Sassi – sia riguardo l’obbligo all’esposizione oltre
alla comunicazione al Mise previo sanzione se non si comunica.
I cartelli andranno aggiornati entro le 8.30 di ogni giorno di apertura impianto. La questione – conclude Sassi – è oggetto di approfondimento da parte della FAIB, non è da
sottovalutare per i gestori.
Per approfondimenti, si rende disponibile il Presidente territoriale Massimo Sassi al numero
340/3846901.

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