SOMMA LOMBARDO – C’è un luogo segreto dove da anni Beppe Marotta, attuale amministratore delegato dell’Inter, incontra calciatori e procuratori. Un luogo dove ha messo a segno alcuni dei suoi colpi migliori di mercato, sin da quando era dirigente della Juventus. E’ una splendida location usata anche per eventi e matrimoni a Somma Lombardo.
Lontano da occhi indiscreti
Vicina a Malpensa e lontano da occhi indiscreti, microfoni e telecamere. L’ad della società nerazzurra ha scelto la villa sommese per la sua posizione strategica, a pochi minuti dall’aeroporto intercontinentale di Milano, ma soprattutto perché non compare sui radar dei giornalisti sportivi, sempre attenti a ogni minimo spostamento a caccia di uno scoop durante le fasi di calciomercato. L’amicizia che lo lega con la proprietà dell’immobile rende tutto più facile. Quando ha bisogno di trattare per acquistare o vendere giocatori varca con la sua macchina l’ingresso ed è sicuro di non avere spioni attorno.
Da Raiola a Cristiano Ronaldo
In città circolano ormai da mesi voci sulla presenza sempre più assidua di Marotta. Si dice che anni fa proprio a Somma incontrò Mino Raiola, procuratore di Mario Balotelli (e non solo), ma anche che quelle mura ospitarono le fasi cruciali del passaggio di Cristiano Ronaldo alla Juventus. In quei giorni i cronisti sportivi diventavano matti nel cercare conferme per quello che venne definito il colpo del secolo. A tutto avrebbero pensato, tranne che andare a cercare a Somma Lombardo.
La Somma nerazzurra
Del resto è secolare il legame tra la società nerazzurra e la Città dei Tre Leoni. Angelo Moratti, presidente della Grande Inter, nacque infatti il 5 novembre del 1909 in via Vittorio Emanuele, ora via Melzi, al numero quattro, e lì visse per molti anni prima di trasferirsi con la famiglia altrove. Rimase però molto legato alle sue origini, tanto che spesso portava i suoi campioni allenati da Herrera (Suarez, Mazzola e Corso solo per citarne alcuni) a giocare sul manto erboso del “Pedroni” di via Puccini in amichevole contro la Sommese. Da qualche anno una via della città è intitolata ad Angelo Moratti. Sarà di buon auspicio per il futuro dell’Inter?