M24 TV Bestie di Satana 25 anni dopo. Non è finita? «Chi sa parli»

SOMMA LOMBARDO – Le Bestie di Satana 25 anni dopo i primi omicidi. Fabio Tollis e Chiara Marino morivano sotto i fendenti della setta nei boschi di Somma Lombardo nel gennaio 1998. Una vicenda da orrore profondo ripercorsa da M24 TV con gli ospiti in studio Silvio Pezzotta, padre di Mariangela, la giovane assassinata da Andrea Volpe e Nicola Sapone, considerati tra i capi carismatici del gruppo, e Elisabetta Ballarin, all’epoca fidanzata di Volpe completamente imbottita di droga, nel gennaio 2004.

Delitti e Castigo

Con Pezzotta intervengono Gabriele Moroni, storica firma del quotidiano Il Giorno e autore di numerosi libri tra cui Le Bestie di SatanaDelitti e Castigo e il recentissimo Sette Sataniche e Psicosette, e Francesco Esposito, criminologo, autore del Podcast di prossima pubblicazione Bestie di Satana 25 anni dopo.

Due padri eccezionali

L’omicidio della giovane scoperchiò il vaso di Pandora di una lunga scia di delitti e portò al ritrovamento dei resti di Chiara e Fabio da sei anni considerati scomparsi. Gli inquirenti ipotizzarono una fuga d’amore volontaria. In collegamento telefonico con M24 TV anche Michele Tollis il padre di Fabio che non credette mai alla teoria della “fuitina” e continuò a cercare il figlio dando il via a vere e proprie indagini che lo portarono a contatto con il mondo della musica metal e del satanismo.

L’uomo smette di essere uomo

E se Tollis racconta della sua «vita spericolata», così la definisce, in cerca del figlio e Pezzotta parla della scelta dell’aver aiutato Ballarin «a tornare sulla giusta strada in memoria di Mariangela perché sono convinto che Elisabetta sarebbe stata la prossima», Moroni ripercorre l’intera vicenda dal punto di vista giudiziario e aggiunge: «La vicenda più brutta che mi sia capitato di raccontare. Qui ho visto la cifra di quanto succede quando l’uomo smette di essere uomo, la persona smette di essere una persona e diventa altro».

Altri delitti?

Infine Esposito che affronta il tema del «satanismo casalingo della setta” e riprende il tema dei delitti e suicidi (la setta è stata condannata anche per l’istigazione al suicidio di Andrea Bontade che Moroni ha definito un omicidio lungo nove mesi) rimasti avvolti nel mistero e che i due pubblici ministeri che inchiodarono le Bestie di Satana, Tiziano Masini e Daniele Pizzi, hanno sempre considerati sospetti. Ci sono altre Bestie in giro? «Qualche Bestia potrebbe essere sfuggita al serraglio. A noi il compi di lavorare sul dubbio. Voglio fare un appello: chi sa qualcosa parli».

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